100mila euro, suddivisi tra i due Comuni unici che si sono uniti per rispondere in maniera celere e concreta alle esigenze dei cittadini
Sono state la sinergia tra i due Comuni unici di Castelfranco Piandiscò e Figline Incisa e le sollecitazioni arrivate dai cittadini a condurre all'accordo di programma per la messa in sicurezza di via Degli Urbini, strada comunale che, dopo l'apertura dell'ultimo lotto della variante alla SR69 e per le condizioni in cui versa, è diventata a rischio per il gran numero di automobilisti che la percorrono tutti i giorni e per i residenti. 100mila euro, suddivisi al 50% tra le due amministrazioni, e lavori che inizieranno e termineranno entro l'estate.
I lavori comprendono l'eliminazione dell'attuale manto stradale, la bitumatura dell'arteria, il rifacimento delle banchine e il consolidamento delle parti più critiche, l'installazione di segnaletica orizzontale e verticale e di attraversamenti pedonali rialzati. Il progetto, già in fase di redazione, sarà approvato entro una settimana, poi scatteranno le procedure per la gara d'appalto. L'inizio degli interventi è previsto in piena estate. L'ultimazione entro un mese.
Enzo Cacioli, sindaco di Castelfranco Piandiscò: "Era motivo di criticità e di preoccupazione da parte della popolazione e delle istituzioni perchè obiettivamente via degli Urbini è una strada con alta densità di traffico. Questo comporta esigenza di sicurezza, di tutela, di tranquillità per i cittadini che vi abitano e che le opere infrastrutturali siano completate prima possibile: non è infatti possibile che questa strada sostenga il traffico della variante alla SR69 che indubbiamente richiede ben altre esigenze".
"Tempi rapidi per la realizzazione: dall'approvazione del progetto all'affidamento delle opere con la procedura concorsuale e poi l'esecuzione dei lavori".
Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa: "Importante per noi era intervenire in questo tratto di strada. Noi abbiamo scelto insieme al Comune di Castelfranco Piandiscò, grazie anche ai contributi che arrivano dalla fusione, di investire 50mila euro ciascuno per ripristinate il manto stradale e riqualificare tutta l'area introducendo anche elementi per mitigare la velocità. Si tratta di un intervento importantissimo perchè sollecitato dalla cittadinanza alla quale abbiamo voluto dare una risposta concreta in attesa di quello che è un aspicio di tutti ovverosia una celere risoluzione definitiva della problematica con la realizzazione della variante in Provincia di Firenze. Purtroppo evidenziamo una differenza tra la Provincia di Arezzo che ha realizzato tante infrastrutture nel Valdarno aretino e quella di Firenze che invece ha lasciato indietro il territorio del Valdarno fiorentino su molti fronti in particolare proprio quello infrastrutturale. È importante quindi che i due Comuni si siano fatti parte attiva per trovare una soluzione temporanea anche grazie ai contributi che le fusioni portano e di cui entrambi possiamo beneficiare".
