Procede l’iter burocratico avviato per affidare i lavori di realizzazione del primo lotto in Valdarno fiorentino, quasi 1 chilometro e mezzo per 2 milioni e 900mila euro: delle 24 imprese e consorzi che avevano partecipato, due sono stati esclusi. Ora la commissione valuterà le offerte tecniche e quelle economiche
Sono 22 le aziende, imprese, raggruppamenti o cooperative che si contendono l'appalto per la realizzazione del lotto 1 della Variante alla Regionale 69 in Valdarno fiorentino. Si tratta del lotto che va dai Ciliegi a Prulli, tutto nel comune di Reggello: il bando era stato lanciato a fine 2016, e si era chiuso a febbraio 2017. I partecipanti nel complesso sono stati 24: di questi, 2 sono stati esclusi nella prima scrematura, dopo l'esame della documentazione amministrativa.
Dall'inizio di maggio, invece, la Regione ha costituito la Commissione giudicatrice, che dovrà valutare, in due diverse fasi, l'offerta tecnica e quella economica. Dalla somma dei punteggi si passerà poi a decretare il vincitore. Il lotto 1 ha una lunghezza complessiva di circa 1 chilometro e 400 metri, per un costo a base di gara che era di circa 2 milioni e 900mila euro.
La Commissione, che dunque dovrà spulciare le 22 offerte per assegnare i punteggi, è composta da tre membri: il presidente è l'ingegner Dario Bellini, Dirigente responsabile del Settore Progettazione e Realizzazione Viabilità Regionale Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara; gli altri due commissari sono l'ingenger Maria Carmela Iaconis, dipendente regionale del Settore Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara con Posizione Organizzativa; e l'ingegner Alessandro Silvietti, dipendente regionale del Settore Progettazione e Realizzazione Viabilità Regionale Firenze – Prato e Pistoia con Posizione Organizzativa.
Ricordiamo che, nel complesso, la Variante alla Sr69 in Valdarno fiorentino è composta di 5 lotti. L'unico andato a gara, finora, è appunto il numero 1, collega i Ciliegi a Prulli e comprende anche la rotatoria all'incrocio davanti alla località i Ciliegi; il numero 2 costituisce il bypass di Prulli, ma non è nemmeno progettato; i lotti 3 e 4 corrispondono all'attuale Pian di Rona, fino a Matassino, e sono alla fase di progettazione definitiva; infine il lotto 5, che da Matassino attraversa Renacci e si collega alla Variante in Valdarno aretino: al centro di una vicenda giudiziaria che ne ha bloccato l'iter per errori nella procedura di esproprio, avrebbe dovuto essere il primo realizzato. E invece la progettazione è dovuta ripartire daccapo.