Riprese effettuate al castello reggellese che ormai è diventato un vero punto di riferimento per il cinema mondiale. “The Evil Inside” questo il titolo provvisorio del film e che vede come grande protagonista il Valdarno, considerata la presenza di tecnici, attori e comparse del territorio. L’opera di Carlo Baldacci Carli, scrittore livornese che vive in Francia, è prodotta da Firenze Produzioni Cinematografiche.
Un horror girato dentro le mura di Sammezzano. Le riprese sono state effettuate al castello reggellese che ormai è diventato un vero punto di riferimento per il cinema mondiale.
“The Evil Inside” questo il titolo provvisorio del film che verrà distribuito nei prossimi mesi all’estero e che vede come grande protagonista il Valdarno, considerata la presenza di tecnici e attori del territorio. Il film è un horror, con un racconto di fantascienza a tinte thriller, ed una accentuata predilezione per il “cinema in costume”.
L’opera di Carlo Baldacci Carli, scrittore livornese che vive in Francia, ricostruisce il percorso storico di una famiglia, senza riferimenti reali ma con diverse ambientazioni storiche: dal 1700 fino all’epoca contemporanea. Ad interpretare il ruolo del protagonista è Tim Daish, attore madrelingua inglese, noto al grande pubblico per la fiction dedicata ad Oriana Fallaci che ha visto come location di alcune scene proprio il Castello di Sammezzano.
Nel cast artistico figurano anche John Dobrynine, Cosetta Turco, Aurelia Bontà, Alessandro Piantini, Giannina Raspini, Denny Bonicolini, Silvia Todesca, Aldo Gentileschi, Rossella Ambrosini, Roberto Caccavo, Riccardo Sati, Vittorio Boscolo ed Enrica Pecchioli. Il film vede anche la partecipazione straordinaria di Pino e gli Anticorpi in un piccolo cameo nelle ricostruzioni storiche. Produttori sono Igor Biddau e Marco Lanzarini. Un progetto firmato Firenze Produzioni Cinematografiche, un consorzio composto anche da Flatstone Multimedia Service, che si occupa di tecnologia digitale, e da Fresnel Multimedia, realtà reggellese che si sta facendo conoscere nella formazione cinematografica e nella creatività dei prodotti.
Infatti, dopo il successo di “Mi Chiamava Valerio”, è nata una nuova società con l’obiettivo di un nuovo sviluppo dell’industria cinematografica valdarnese: da una parte per promuovere le figure tecniche e artistiche del territorio, dall’altra anche per far conoscere le bellezze storiche e le realtà produttive della provincia di Firenze e Arezzo. Cinema ma anche televisione visto che questa realtà ha lavorato alla produzione per format di canali regionali.
“Le riprese sono nella fase conclusiva e nei prossimi giorni inizierà il montaggio. Il film è interamente girato in inglese ed è rivolto al mercato orientale” sottolinea il direttore Igor Biddau che guarda anche al futuro: “Quest’estate è in programma un altro film e l’obiettivo a lungo termine è quello di realizzare continuativamente opere nel nostro territorio, sia nella provincia di Firenze e di Arezzo. Pensiamo infatti che il Valdarno possa ritagliarsi un proprio spazio internazionale anche nel settore cinematografico”.
(Si ringrazia per le foto Johnny Ghinassi)