Quello di Faella è uno degli uffici postali che ancora non sono rientrati a pieno regime, e apre soltanto tre giorni a settimane, con lunghe code per gli utenti
Sono più di trecento, per la precisione 311, i cittadini che hanno sottoscritto nelle scorse settimane la petizione promossa dall’Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò per chiedere a Poste Italiane di riaprire a orario pieno l'ufficio postale di Faella, come già avviene a Castelfranco di Sopra e Pian di Scò.
Da mesi, infatti, in seguito alla pandemia, lo sportello di Poste Italiane di Faella è aperto soltanto tre giorni a settimana, creando file, disagi e rischiosi assembramenti che invece andrebbero evitati proprio in considerazione del periodo di emergenza sanitaria. Nei mesi scorsi erano già partite lettere da parte dell’Amministrazione alla società per chiedere l’uniformità dell’orario di apertura di tutti e tre gli sportelli presenti sul territorio, per non creare discriminazioni nei confronti dei cittadini.
Non avendo ottenuto risposta, è stata avviata la raccolta firme, a prima firma del Sindaco Enzo Cacioli e della Giunta Comunale, terminata lunedì 1 febbraio: ora la petizione è stata inviata a Poste Italiane, a dimostrazione del fatto che i cittadini chiedono di poter tornare ad usufruire di un servizio uguale e uniforme a quello degli altri centri di Castelfranco Piandiscò.