05, Maggio, 2024

Treni regionali, firmato il nuovo contratto: in vigore per sei anni. Da Re a Ceccarelli: “Aspettiamo un incontro”

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Investimenti complessivi per 294 milioni di euro in Toscana, in arrivo nuovi treni. Obiettivi di puntualità più stringenti, investimenti anche sulla sicurezza nelle linee. Il portavoce dei pendolari valdarnesi chiede un incontro all’assessore regionale per conoscere a fondo il nuovo contratto

C'è la firma nel nuovo contratto che lega Regione Toscana e Trenitalia per i prossimi sei anni, sul fronte del trasporto pubblico su ferro. Il contratto, formalmente sottoscritto il 29 luglio, è già in vigore dal 1 gennaio 2016. Le novità introdotte, già annunciate più volte dall'assessore regionale Ceccarelli nei mesi scorso, riguardano più aspetti: investimenti, sicurezza, indici di puntualità e penali. Previsti anche più ispettori regionali a bordo, per verificare i disservizi.

"Con questo contratto abbiamo già avviato una svolta nella qualificazione del servizio di trasporto ferroviario regionale – ha detto Vincenzo Ceccarelli – la 'cura del ferro' che la Toscana sta portando avanti sarà ulteriormente incrementata, con investimenti in nuovi treni e miglioramenti tecnologici ben superiori alle premesse. Stiamo parlando di oltre 290 milioni di investimento, 125 in più di quanto avevamo annunciato e circa il triplo di quanto era previsto all'inizio della contrattazione con Trenitalia. Il nostro obiettivo è avere treni efficienti, sicuri, puntuali e competitivi rispetto all'auto privata. Abbiamo scelto la sostenibilità e sono certo che con questo contratto la nostra regione compirà un significativo passo in avanti, raggiungendo i migliori  livelli europei".

Il contratto prevede investimenti per 294 milioni di euro, che saranno destinati all'acquisto di altri 4 Vivalto da utilizzare sulla linea Aretina, per un totale di 37 composizioni Vivalto operative in Toscana; al completamento del parco dei treni diesel, per Garfagnana e senese; a ulteriori treni Jazz, con altre 6 composizioni per un totale di 21 circolanti. Previsto anche l'acquisto di 4 nuovi elettrotreni ad alta capacità; si tratta dell'ultima commessa di Trenitalia relativa ai i nuovi treni regionali Hitachi in fase di produzione. 

Previsto anche un importante intervento sul fronte della sicurezza: l'attrezzaggio ERTMS per tutti i regionali che percorrono la direttissima. I nuovi obiettivi di sicurezza per l'intera rete europea impongono l'estensione graduale dell'attrezzaggio della rete con il sistema europeo di ultima generazione ERTMS (per ora limitato in Italia alla sola tratta dell'Alta Velocità), a cominciare dalla Direttissima: per questo motivo è necessario l'attrezzaggio anche del materiale regionale.

Sul fronte della puntualità, aumentano gli indici obbiettivo: sono gli indici su cui vengono calcolate le penali da attribuire a Trenitalia in caso di mancato raggiungimento, e per ciascuna linea è stato elevato di oltre un punto percentuale rispetto a quelli pattuiti a marzo, con un indice obiettivo regionale al 2019 del 95%, a fronte del 94% stabilito in precedenza; gli indici di ciascuna delle 14 linee sono stati elevati in proporzione. Nessuna linea potrà stare sotto il 91% nel 2016 e sotto il 93% nel 2019.

Il portavoce del Comitato dei Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, ha scritto su facebook all'assessore Ceccarelli: "Dopo l'ultimo incontro Regione-comitati pendolari del dicembre scorso, con alcune anticipazioni sul nuovo contratto di servizio, è già previsto un nuovo incontro a inizio settembre per conoscere e confrontarci su questo nuovo contratto?".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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