26, Aprile, 2024

Treni, cala l’utenza: 28 passeggeri in media a convoglio. Ceccarelli: “In contatto con Roma per tutelare gli abbonati”

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Utenze ridotte del 90% sui treni regionali della Toscana: tanto che adesso sono possibili nuove rimodulazioni

Cala ancora il numero di utenti che in questi giorni sta utilizzando i mezzi di trasporto pubblico locale, in particolare il treno. Il calo registrato dall'inizio dell'emergenza Coronavirus è del 90%, mentre nell'intera giornata di ieri, martedì 17 marzo, nonostante l'avvenuta riduzione dei servizi, la media a bordo dei treni regionali è stata di 28 persone a convoglio. Cali analoghi si registrano, in proporzione, anche sui bus, mentre le aziende di trasporto fanno i conti con una disponibilità di personale ridotta.

Per fronteggiare la situazione, senza spreco di forze da parte delle aziende e di risorse pubbliche da parte delle amministrazioni, è attivo ogni giorno un tavolo di lavoro che monitora la situazione e che sta predisponendo una nuova riprogrammazione dei servizi. Ogni futura modifica agli orari e al cadenzamento delle corse terrà conto di due criteri: la garanzia di servizi minimi e la tutela delle corse più utilizzate dai pendolari per raggiungere i luoghi di lavoro, in particolare gli ospedali, per raggiungere i quali già oggi sono stati aggiunti treni rispetto alla riduzione dei servizi avvenuta nei giorni scorsi. 

"Stiamo seguendo passo passo l'evoluzione di quanto avviene – spiega l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – affinché, pur nella riduzione dell'offerta, restino attivi i servizi essenziali e non venga leso il diritto alla mobilità. Ho inoltre scritto al Governo e mi sto muovendo con Trenitalia per capire quali saranno le misure messe in campo a livello nazionale per tutelare gli abbonati ed evitare loro una forte penalizzazione economica".  

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