Confermata la classifica provvisoria: il Castello con 62.690 voti raggiunge la seconda posizione. Per i comitati, l’intervento di Sottani: “Grande risultato, speriamo sia di buon auspicio per il futuro di Sammezzano”. Per la proprietà parla Gianni Ulivi che annuncia: “Presto un piano di interventi per le maggiori criticità del bene”
Il Castello di Sammezzano secondo nella classifica dei Luoghi del Cuore del Fai 2020: l'ufficialità è arrivata oggi, nel corso della conferenza stampa con cui il Fondo per l'Ambiente Italiano ha svelato le posizioni finali, concluso il conteggio dei voti cartacei. Sammezzano raccoglie 62.290 voti, più di quelli con cui nel 2016 raggiunse il primo posto: ma non bastano per scalzare la vetta della classifica alla Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, che supera i 75mila voti.
A presentare per il Fai la classifica finale Marco Magnifico, che racconta Sammezzano nelle sue vicissitudini giudiziarie che hanno attraversato l'ultimo decennio, e ricorda il grande valore artistico del castello: "Un capolavoro unico, stupefacente, pazzesco". Ed è addirittura il Presidente del FAI, professor Andrea Carandini, che lancia un appello preciso: "Un bene capitale italiano che, vorrei ribadire, deve essere salvato dallo Stato".
A nome dei due comitati che hanno promosso la candidatura, supportata anche da Comune di Reggello e Regione Toscana, è collegato nella conferenza in streaming Massimo Sottani. "Sammezzano – ricorda – nel 2016 ha già vinto il concorso dei Luoghi del Cuore, questa volta abbiamo sostenuto la candidatura in due, cioè il nostro comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, e il comitato Save Sammezzano. Questo è davvero un luogo unico e particolare, e la sua conoscenza è molto cresciuta in questi ultimi anni. Avevamo dei dubbi sull'opportunità di riproporre la candidatura: ma l'entusiasmo è stato trascinante, e speriamo che sia un modo per spingere verso un piano di recupero che finalmente possa restituire un futuro al castello. Un castello che è il simbolo non solo della cultura arabeggiante, ma della storia dell'Italia dell'epoca, di quando Firenze fu capitale d'Italia".
Novità significative arrivano dall'intervento di Gianni Ulivi, che rappresenta la Sammezzano Castle Srl, società proprietaria del bene: "La società – spiega – ha passato dei momenti non troppo rosei, ora però da novembre 2019 i soci hanno tolto la società dal fallimento, quindi con un investimento importante. In questo momento abbiamo fatto manutenzione ordinaria, ma posso annunciare soprattutto che già nella prossima settimana i soci valuteranno un piano per gli interventi di manutenzione straordinaria più urgenti. Per questo motivo, tra l'altro, con l'architetto Masiello della Soprintendenza di Firenze abbiamo fatto un sopralluogo proprio per capire quali siano gli aspetti su cui intervenire con più celerità. Alla stessa Soprintendenza presenteremo quindi i progetti per il via libera".