L’Ufficio postale di Firenze non risulta avere ancora preso in carico l’assegno da 1 milione e mezzo di euro depositato come cauzione dalla Helitrope Limited, la società di Dubai che ha presentato l’unica offerta. Il 21 giugno il giudice deciderà sul ricorso della Kairos
Non ha ancora preso una decisione sul ricorso presentato da Kairos Srl, il Giudice fallimentare di Firenze che segue la pratica di Sammezzano. Lo farà il 21 giugno, in una udienza alla quale ha convocato tutte le parti: compratori, ricorrenti, notaio.
Il ricorso è stato depositato, lo ricordiamo, all'indomani dell'asta del 9 maggio 2017, alla quale si presentò un unico potenziale acquirente: la società Helitrope Limited con sede a Dubai, negli Emirati. Con una offerta di 15 milioni e 400mila euro, si aggiudicò l'asta senza incanto. E in quella occasione il rappresentante e amministratore legale della società, Puneet Gope Shahani, depositò un assegno di cauzione pari al 10% dell'importo, cioè 1 milione e 540mila euro.
Sulla natura tecnica di quell'assegno si è concentrato il ricorso della Kairos Srl, la società che nel corso del 2016 aveva acquisito parte delle situazioni debitorie della Sammezzano Castle Srl, ex proprietaria del Castello. Fuori dall'asta la Kairos aveva presentato una istanza di assegnazione della proprietà per un totale di 15 milioni e 600mila euro, cifra da cui sarebbero stati sottratti i debiti già acquisiti in caso di assegnazione.
Insomma, tutto si è fermato con il ricorso, e il giudice, che inizialmente aveva fissato per il 24 maggio la data della sua decisione, si è preso ulteriore tempo per le verifiche. Nel frattempo, però, "l'Ufficio Postale di Firenze, nonostante la formale richiesta del professionista delegato, non risulta ad oggi aver preso in consegna l’assegno e deve tuttora ottemperare alla richiesta di comunicare le sue determinazioni in merito alla possibilità di porre all’incasso il titolo di credito". Il Tribunale, insomma, non ha avuto risposte dall'Ufficio postale e ha incaricato il notaio di completare le verifiche. Tutte le carte saranno esaminate il 21 giugno, e si saprà se il Castello, con tutti i suoi annessi e i terreni, diventeranno a tutti gli effetti di proprietà del gruppo arabo.