Ieri sera a Leccio l’evento promosso dal Comitato FPXA sulla figura del Marchese, che ha svelato aspetti poco conosciuti del suo amore per l’arte. Nell’occasione il sindaco di Reggello Cristiano Benucci ha spiegato di aver già incontrato una delegazione dei compratori, anche se la vendita resta per ora in stand-by in attesa di un ricorso presentato da un’altra società, la cordata di imprenditori che aveva rilevato parte dei debiti della Sammezzano Castle Srl
Pende un ricorso, sulla vendita del Castello di Sammezzano ad una società di Dubai. È stato presentato dalla Kairos, la società che aveva già avviato nei mesi scorsi l'acquisizione di parte delle situazioni debitorie della Sammezzano Castle Srl. La stessa Kairos, fuori però dall'asta, aveva presentato una istanza di assegnazione della proprietà per un totale di 15 milioni e 600mila euro, cifra da cui sarebbero stati sottratti i debiti già acquisiti se ne fosse diventata proprietaria. Il ricorso si baserebbe sulla natura dell'assegno da 1 milione e mezzo di euro depositato come primo acconto dal gruppo arabo.
Su questo ricorso, il giudice deciderà il 24 maggio prossimo. Se venisse respinto, l'acquisizione da parte della società degli Emirati proseguirebbe regolarmente il suo corso. Nell'attesa, però, alcuni rappresentanti degli acquirenti hanno già incontrato il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci: lo ha riferito lui stesso, partecipando, ieri, a Leccio, ad una iniziativa pubblica promossa dal Comitato FPXA per approfondire la figura del Marchese. "Ho incontrato alcuni rappresentanti della società araba, mi sono apparsi molto informati su tutta la vicenda del Castello e disponibili al dialogo. Ho detto loro, comunque, che di ogni progetto per il futuro potranno parlare direttamente con la nuova amministrazione comunale e il nuovo sindaco, chiunque sarà", ha aggiunto Benucci.
All'incontro a Leccio erano presenti anche i candidati di altre liste che l'11 giugno si sfideranno alle elezioni amministrative di Reggello. La serata, voluta dal Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, ha permesso di scoprire alcuni aspetti poco conosciuti del Marchese: "Grazie a Paola Candeloro abbiamo potuto conoscere la smisurata passione di Panciatichi per l'arte – ha commentato Massimo Sottani, presidente del Comitato – aveva accumulato negli anni una collezione con oltre 500 dipinti, tutti venduti dopo la sua morte: alcuni oggi si trovano alla National Gallery di Londra. Era, inoltre, profondo conoscitore e amante del Rinascimento e della cultura fiamminga, insomma non solo appassionato d'Oriente".