19, Novembre, 2024

Sammezzano, dopo la vendita le prime reazioni. Pacata la soddisfazione dei Comitati. Vadi: “Presto per valutazioni”

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Sottani, del Comitato FPXA: “Un’altra asta deserta sarebbe stato un incubo, almeno ora c’è un interesse forte. Aspettiamo di capire quali saranno i progetti”. Save Sammezzano: “Confidiamo che la nuova proprietà sia abbastanza altruista e lungimirante da prevedere la collettiva fruibilità”. La consigliera regionale Valentina Vadi: “Continua il nostro impegno per salvare castello e fruibilità pubblica”

A poche ore di distanza dalla notizia, pubblicata da Valdarnopost, della vendita del Castello di Sammezzano ad una società araba, le reazioni si rincorrono. L'offerta arrivata, per certi versi a sorpresa, dalla Helitrope Limited di Dubai, ha spiazzato un po' tutti. Tanto che molti dei soggetti che negli ultimi mesi hanno tenuto alta l'attenzione sulle sorti di Sammezzano non si sbilanciano troppo. 

"Ci vuole calma, in questa fase", esordisce Massimo Sottani, presidente del Comitato dedicato a Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona, che negli ultimi anni ha organizzato le famose, rare, visite all'interno su concessione della precedente proprietà. "C'è da dire che questa società ha comunque comprato un bene con una destinazione precisa, come prevista dalle norme, che è quella turistico ricettiva. Dentro questo, molte cose sono possibili. Intanto, aspettiamo che si perfezioni l'acquisto e poi che venga presentato un progetto, che sicuramente, immagino, partirà dalla messa in sicurezza del bene". 

"Il grande problema, il vero incubo per il Castello, sarebbe stata un'altra asta deserta – aggiunge Sottani – sarebbero passati altri mesi in una situazione di assoluta incertezza, e Sammezzano non poteva più permetterselo. Già oggi che è chiuso non sappiamo quali siano le sue condizioni all'interno, se ci siano stati danni o condizioni di degrado peggiorate, magari con il maltempo. Quindi, un altra asta vuota sarebbe stato molto peggio, in queste condizioni". 

"Almeno oggi sappiamo che c'è un interesse forte, quindi come Comitato posso dire che manteniamo una posizione di equilibrio, senza eccessivi entusiasmi. Ogni cosa a tempo debito. Le Istituzioni, sono certo, saranno al loro posto e le associazioni dedicate a Sammezzano, a partire dalla nostra, saranno vigili sul futuro. L'obiettivo – conclude Massimo Sottani – è di aiutare il più velocemente possibile la messa in sicurezza del Castello e, poi, a salvaguardare e potenziare questa ricchiezza: perché Sammezzano può costituire, con il giusto progetto di rilancio, un volano di sviluppo economico di qualità per tutto il Valdarno". 

Save Sammezzano, il Comitato che ha lanciato la candidatura del Castello fra i Luoghi del Cuore del Fai, portandolo alla vittoria, affida a facebook il suo commento: "Confidiamo che questa nuova proprietà sia abbastanza altruista e lungimirante da prevedere, nel proprio progetto di recupero, la collettiva fruibilità di quelle aree che presentano una naturale vocazione culturale. Lavoreremo affinché si apra finalmente una nuova fase per questo luogo unico nel suo genere, una fase che non soltanto preveda la sua tutela, valorizzazione e pubblica fruibilità, ma anche la sua messa a reddito a beneficio di chi lo ha ritenuto degno di un così cospicuo investimento".

"Fin da subito, come Save Sammezzano, mettiamo a servizio della nuova proprietà tutti i canali comunicativi in nostro possesso e ci rendiamo disponibili ad attivare la nostra rete di contatti professionali, accademici, giornalistici, politici ed istituzionali che in questi mesi di sensibilizzazione abbiamo duramente, ma efficacemente, tessuto. Siamo dunque pronti a fare ciò che è in nostro potere affinché un futuro progetto di recupero, che tra le varie attività preveda la fruibilità delle aree culturalmente rilevanti, abbia quanto più successo e riscontra la maggiore redditività possibile a favore di chi lo concretizzerà". 

Presto per valutazioni nel merito, secondo la consigliera regionale Pd Valentina Vadi, che però assicura l'impegno istituzionale per la pubblica fruibilità: "Non abbiamo ancora gli elementi per valutare ma certamente l’auspicio è che si possa trattare di una svolta per Sammezzano ed il suo futuro. Un futuro che pensiamo debba andare nel senso indicato anche da un voto del Consiglio regionale, cioè mantenendo fruibilità ed accessibilità pubblica ad un bene storico e architettonico che proprio i cittadini hanno recentemente “adottato”, designandolo al primo posto nella classifica dei “luoghi del cuore” del Fai". 

"Certo è presto per cantare vittoria – continua Vadi – e in questo senso condivido le affermazioni del sindaco di Reggello, che auspica un confronto con la nuova proprietà, al quale credo si debba affiancare la Regione, e intanto la sollecita a prendersi cura del castello e del parco secolare. Sicuramente la prima cosa che tutti si aspettano è proprio questa: fermare il degrado e intervenire sulla sicurezza dell’edificio. Ora continueremo a seguire da vicino la vicenda e ci rendiamo disponibili a promuovere tutte quelle iniziative in grado di raggiungere il duplice obiettivo della salvaguardia del bene e della sua massima fruibilità pubblica". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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