23, Novembre, 2024

Rossi incontra l’amministratore delegato Caio e propone le ‘Poste – mobili’

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Il presidente della Regione Toscana ha incontrato l’amministratore delegato di Ponte Italiane sulla questione della chiusura degli uffici postali. In Valdarno sarebbero a rischio quelli di Meleto, Mercatale, Campogialli e Pieve e Presciano

Mentre i sindaci valdarnesi pensano alle iniziative da intraprendere per ostacolare la chiusura degli uffici postali sul proprio territorio, Meleto, Mercatale, Campogialli e Pieve a Presciano, e mentre quelli di Cavriglia e Pergine organizzano assemblee con i cittadini per decidere il da farsi, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha incontrato l'amministratore delegato di Poste Italiane Francesco Caio che ha accettato di aprire il dialogo con i sindaci.

"All'ad di Poste Italiane ho detto che Regioni e Comuni vogliono discutere per capire e verificare il piano dei tagli e trovare soluzioni per garantire i servizi. Mi fa piacere che Caio, alla fine del nostro incontro, abbia dato la disponibilità ad aprire il dialogo".

"Gli ho anche ricordato – prosegue – che la Toscana ha già dato con la chiusure di uffici e non è sostenibile chiuderne altri 63. È in corso una straordinaria mobilitazione di sindaci e cittadini che impone di trovare soluzioni alternative, che tengano conto delle esigenze di chi vive in aree marginali e disagiate e di tante situazioni differenziate presenti sul territorio. E ho anche fatto presente – continua Rossi – che sarà per me difficile convincere mio padre, che sta bene, coltiva gli ulivi, contribuisce a mantenere bello il paesaggio gratuitamente, ad usare la card per ritirare la pensione".

Il presidente della Regione Toscana, infine, ha lanciato una prosposta all'amministratore delegato di Poste Italiane che permetterebbe di razionalizzare le spese dell'ente e allo stesso tempo andare incontro alle esigenze dei cittadini.

"Una proposta che ho avanzato a Caio – dice ancora Rossi – è quella di istituire una sorta di Poste-Mobili che con un pulmino attrezzato garantisca il servizio nei piccoli paesi e frazioni di montagna alcuni giorni al mese. C'è spazio per trovare soluzioni e un tavolo Regione, Comuni, Poste da aprire in Toscana può essere lo strumento per trovarle. Di certo – conclude – ci opporremo con forza e determinazione a quanti fanno il deserto sui territori e poi lo chiamano progresso".

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