Presentato il progetto di Steelcoop Valdarno per la ripartenza del sito produttivo di Figline
Reindustrializzazione del polo industriale preservando competenze tecniche, impatto economico sul territorio, occupazione e innovazione: è il progetto di Steelcoop Valdarno presentato il 13 maggio in una call conference.
A partecipare sono stati numerosi primi cittadini della città metropolitana di Firenze e del Valdarno fiorentino e aretino: la cooperativa Steelcoop Valdarno, costituita da un gruppo di lavoratori ex Bekaert con il supporto tecnico di Legacoop Toscana, ha presentato il proprio progetto di ripartenza del sito produttivo di Figline Valdarno.
“Ringraziamo tutti i sindaci del territorio per la partecipazione alla call conference e per aver ascoltato la nostra proposta – afferma il presidente della cooperativa Steelcoop Valdarno Daniele Righi – Ci hanno fatto piacere in particolare le parole del sindaco di Firenze e presidente della Città metropolitana Dario Nardella, che ha espresso considerazione per il percorso di workers buyout intrapreso dalla nostra cooperativa, impegnandosi per riportare all’attenzione del Ministero il valore del nostro progetto”.
Come ha illustrato mercoledì sera il Dott. Gianni Tarozzi, il professionista cui Legacoop Toscana ha dato mandato di seguire il percorso della cooperativa, il Piano punta ad attuare la reindustrializzazione del polo industriale preservando competenze tecniche, impatto economico sul territorio, occupazione e innovazione. Ruota attorno alla salvaguardia della centralità del polo produttivo di Figline Valdarno, dove far ripartire la produzione industriale di hose wire, attività a cui affiancare servizi di supporto alle attività produttive del comparto del Valdarno e prevede il riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente in forze.