Il Coordinamento Liste civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni Valdarno, Valdarno Città e il gruppo consiliare Cresce San Giovanni intervengono sul tema dei rifiuti
Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con un' ordinanza stabilisce che per sei mesi gli impianti della Costa e della Toscana del Sud, compreso Podere Rota, accoglieranno 20mila tonnellate in più dalle province di Firenze, Prato e Pistoia, per far fronte alle loro difficoltà. Il Coordinamento Liste civiche Cresce San Giovanni, Sinistra per San Giovanni Valdarno, Valdarno Città e il gruppo consiliare Cresce San Giovanni intervengono.
"Ancora una volta quindi ci sono arrivi straordinari a Podere Rota, arrivi che stanno diventando ormai ordinari. Ad oggi la discarica ha assorbito una volumetria di materiale conferito pari a circa il 250% rispetto a quella originariamente prevista: quasi quattro milioni di metri cubi contro il milione e mezzo del progetto di quasi trent’anni fa. Il Valdarno, e San Giovanni in primis, hanno già dato. La presenza di cattivi odori è ormai costante in quasi tutto il territorio Sangiovannese. Così come l'intensità del traffico dei mezzi pesanti che grava sulla rete viaria di accesso all'impianto ed è causa di problemi igienici per le continue perdite di percolato. Senza parlare dei danni sanitari ed economici come l'inquinamento dei pozzi privati e delle falde, il proliferare di insetti e gabbiani, il decremento oggettivo del valore delle proprietà immobiliari e commerciali e il degrado generalizzato di un’area di pregio dal punto di vista paesaggistico ed ambientale".
Cresce San Giovanni e il Coordinamento delle Liste civiche continuano: "Nel 2011 la Giunta Viligiardi-PD poteva evitare l’ampliamento della discarica e non lo ha fatto. Invece di nuovo ne arrivano da Firenze, Prato e Pistoia come in passato sono arrivati da Roma, dalla Calabria, dalla Liguria. Al presidente della Regione Rossi, all’assessore all’ambiente Fratoni, ed alla consigliera regionale Vadi, ai sindaci di San Giovanni e di Terranuova Bracciolini ed a tutti i rappresentati del Pd, diciamo con rinnovata fermezza che la chiusura della Discarica di Podere Rota al 2021 deve essere categorica e riconosciuta. La gestione dei rifiuti può e deve essere diversa. Dobbiamo prepararci a rovesciare questo sistema, dobbiamo rimettere al centro le persone ed i loro bisogni, non le aziende di smaltimento ed i profitti ad ogni costo".