Dal consiglio comuale di Bucine le ultime novità sull’attuazione del registro dei tumori: i lavori sono partiti, ma ci sono criticità per la codifica e trasmissione dei dati. Da qui la richiesta unanime del consiglio: chiedere alla conferenza dei sindaci di sollecitare la Asl nell’invio dei dati
A che punto è il percorso di attuazione del Registro dei tumori? “I lavori sono iniziati, il registro è attivato, ma non può essere ancora produttivo: la criticità rilevata è relativa alla codifica e mancata trasmissione dei dati informativi che la Asl8 deve inviare”, ha spiegato Luca Luzzi, consigliere di maggioranza a Bucine durante l’ultima seduta di consiglio, leggendo la risposta ricevuta dal dottor Emanuele Crocetti (Segretario nazionale Airtum) dell’UO Epidemiologia Clinica e Descrittiva dell’ISPO (Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica) di Firenze.
“La Asl 8 ha firmato la convenzione, il registro è attivato, ma ancora non può essere produttivo. Mancano i flussi informativi che le Aziende, tra le quali la Asl 8, devono inviare. Su questo punto ho appena sollecitato il riferimento Estar (che cura gli aspetti informatici delle Aziende toscane) per l’areavasta sud-est (che comprende Arezzo) e nord-ovest”, si legge nella risposta pervenuta al consigliere Luzzi e comunicata durante la seduta di venerdì sera.
La riflessione e l’analisi sul punto della situazione sono nate in seguito alla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, lo stesso documento discusso e approvato a novembre anche in altri consigli del Valdarno, tra cui quelli di Montevarchi e San Giovanni. Date le ultime novità emerse, tutti i consiglieri di Bucine hanno deciso di aggiungere un emendamento alla mozione, entrambi passati con il voto unanime dei presenti alla seduta.
Le richieste del documento, quindi, modificate dai capigruppo di maggioranza e opposizione, sono state votate all’unanimità: si impegna il sindaco a intercedere con la stessa Conferenza dei sindaci nella prossima riunione, "per sollecitare la Asl come Conferenza, affinché si acceleri la raccolta e la trasmissione dei flussi informativi rilevanti per il registro dei tumori, così come da convenzione in essere, tramite ESTAR”.
Inoltre, è stato lo stesso dottor Crocetti a spiegare un resoconto sulla storia dell’attuazione del registro nella lettera inviata in risposta al consigliere Luzzi: “È in corso la realizzazione del Registro tumori della regione Toscana, che avrà copertura regionale e coinvolgerà anche l’area aretina. […] La storia della registrazione dei tumori nella nostra regione, come anche nel resto d’Italia, è stata fortemente condizionata da aspetti di tipo normativo che solo recentemente stanno trovando una soluzione”.
In Toscana un Registro tumori è stato attivato nel 1985 nelle province di Firenze e Prato, mentre Arezzo ne era rimasta esclusa all’epoca per la mancanza di un servizio informatizzato per l’anatomia patologica. Ma i principali ostacoli sono arrivati in materia di normativa della tutela della privacy negli ultimi anni.
“Adesso quasi tutte le Aziende sanitarie regionali hanno firmato la convenzione, anche a seguito di ripetute sollecitazioni da parte di Ispo. Secondo quanto stabilito in questa convenzione, la Regione ha inviato ad Ispo le schede di dimissione ospedaliera, mentre altri flussi indispensabili (molti, tra i quali ad esempio i referti di anatomia patologica) devono essere inviati dalle singole Aziende attraverso i loro sistemi informativi e quindi attraverso ESTAR”.
Non si tratta di un percorso breve, in quanto è un sistema complesso che richiede tempo per arrivare a regime con dati affidabili, fino a un paio d’anni. Proprio per questo il consiglio unanime ha deciso di dare mandato al sindaco affinché la conferenza solleciti un’accelerazione nella raccolta e trasmissione dei dati da parte della Asl 8 di Arezzo. Il primo cittadino Pietro Tanzini ha sottolineato la condivisione dell’obiettivo e l’impegno a riferire il consiglio di aggiornamenti sul tema.