Settimana di fuoco per scongiurare la chiusura dei quattro uffici postali di Meleto, Campogialli, Mercatale e Pieve a Presciano. I sindaci organizzano incontri con i direttori provinciali e regionali, il Presidente della Regione li ha convocati per mercoledì
Settimana intensa per i sindaci di Cavriglia, Bucine, Pergine, Montevarchi e Terranuova per tentare di evitare la chiusura degli uffici postali di Meleto, Campogialli, Mercatale e Pieve a Presciano. Il consiglio comunale di Cavriglia ha approvato un ordine del giorno.
Questa sera alle 21.00 nella ex scuola di Pieve a Presciano il sindaco Simona Neri ha organizzato un'assemblea con i cittadini. Sono stati invitati anche reponsabili di Poste Italiane, oltre a quelli di Slp Cisl, Slc Cgil, Uil Poste. Domani mattina alle 10.00, poi, il sindaco incontrerà la direttrice provinciale di Arezzo, Consuelo Loiero.
La stessa direttrice che invece il sindaco di Bucine Pietro Tanzini e quello di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni incontreranno oggi pomeriggio. E mentre Francesco Maria Grasso di Montevarchi ha sottolineato di fare blocco con Bucine visto che la frazione è divisa tra i due comuni, il sindaco di Cavriglia mercoledì alle 11.00 vedrà il direttore regionale di Poste Italiane Michele Deiana. Nello stesso giorno il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha convocato tutti i sindaci interessati dai tagli.
Oggi intanto il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno con il quale si oppone "su tutti i fronti e a tutto campo alla chiusura dell'ufficio postale di Meleto" e
"scongiura ulteriori processi di razionalizzazione da parte di Poste Italiane Spa che comportino la chiusura di sedi, che porterebbero solo a un impoverimento del livello dei servizi al cittadino, nonché ricadute a livello sociale; chiede l’immediata revoca del provvedimento di chiusura dell’Ufficio Postale di Meleto come da comunicazione ufficiale acquisita al Protocollo dell’Ente in data 05/02/2015 prot.; chiede ai rappresentanti della Provincia di Arezzo, del Consiglio e della Giunta Regionale Toscana e del Parlamento Italiano di adoperarsi con massima urgenza per evitare che un’ulteriore riduzione del servizio di Poste Italiane SpA su Meleto incida negativamente sulla vita di persone che già vivono in situazioni di difficoltà; chiede l’invio del presente ordine del giorno ai superiori organi istituzionali affinchè si attivi quanto prima una rete istituzionale a tutela di un servizio così importante ormai storico, consolidato e punto di riferimento essenziali per un bacino di oltre 4.000 cittadini".