23, Novembre, 2024

Podere Rota, primo confronto fra assessore regionale e sindaci sull’ipotesi ampliamento. Chiassai: “Da noi un fermo no”

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Si è aperto il tavolo di confronto fra Regione e comuni sul progetto di ampliamento presentato dalla società Csa Impianti. Il sindaco di Montevarchi ribadisce il proprio ‘no’, ricorda gli impegni presi in Ato, e chiede una decisione di responsabilità politica

Si è tenuto oggi il primo confronto fra l'assessore regionale all'ambiente Monia Monni e i sindaci dell'Ato, in merito alla proposta di ampliamento di Podere Rota presentata dalla società proprietaria dell'impianto, per nuovi volumi da destinare a rifiuti speciali. Il sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, ribadisce il proprio 'no' all'ipotesi di ampliamento, e richiama ognuno alle responsabilità politiche che questa autorizzazione comporterebbe. 

"Ho ricordato all'assessore regionale – ha detto Chiassai Martini – che nel maggio 2019 avevamo votato, con il favore di oltre il 70% dei sindaci che compongono l'Ato stessa, un documento che ribadiva il 'no' a qualunque tipo di ampliamento della discarica. Sono trent'anni che questo territorio viene sfruttato, e sappiamo benissimo che questa discarica non è indispensabile per il Valdarno, ma per accogliere i rifiuti di Firenze, dove la Regione ha mai avuto il coraggio politico di imporre all'area fiorentina di rendersi autosufficiente". 

"L'atto di indirizzo che ho presentato all'Ato – ricorda il sindaco – si basa su una valutazione attenta dei numeri: già un anno fa era chiaro che il nostro Valdarno avrebbe potuto rendersi autosufficiente anche senza Podere Rota, appoggiandosi gradualmente all'ampliamento dell'impianto di San Zeno, e andando a terminare gli spazi residui della discarica di Terranuova. E tutto questo senza alcun aumento delle tariffe". 

"A questo punto mi chiedo perché il nostro territorio debba essere ancora sfruttato per accogliere rifiuti speciali, solo per l'arricchimento del privato e dei comuni che sono dentro a quella società", accusa il sindaco di Montevarchi. "La Regione ha affermato che sarà espresso, sulla richiesta di ampliamento, un parere tecnico di fattibilità e non politico: ecco, io mi stupisco di queste affermazioni. Ricordo che nel nostro comune un privato aveva chiesto di realizzare un impianto di smaltimento liquami, e si è scatenato l'inferno, con tutte le forze politiche che hanno chiesto all'Amministrazione di esprimere un 'no' politico a questa ipotesi, cosa che abbiamo fatto. Non vedo perché non si possa fare lo stesso con la richiesta di ampliamento di Podere Rota". 

Da parte della Regione ci sarà comunque un percorso di concertazione e confronto con i sindaci del territorio: "Noi continueremo a portare avanti le nostre istanze – ha concluso Chiassai – e naturalmente il nostro 'no' categorico al progetto di ampliamento. Se poi davvero la Regione si dovesse limitare ad esprimere un parere tecnico e non politico, ecco che allora l'unica responsabilità politica di ampliare la discarica di Podere Rota ricadrà sull'unico comune socio del gestore, e quindi sarà in capo al comune di Terranuova la decisione di prolungare la vita di questa discarica, il comune che del resto ha sempre deciso per tutto il Valdarno da questo punto di vista". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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