Le richieste dei pendolari del Valdarno alla Regione Toscana: bonus speciali a settembre, controlli sull’aria condizionata, tre nuovi treni per la Direttissima. Mentre oltre al Comitato nasce un altro gruppo, “Pendolari si, Coglioni no”, che ha come obiettivo lo sciopero dell’abbonamento
Ora i pendolari presentano il conto alla Regione, e per suo tramite a Trenitalia. Lo fanno dopo l'emergenza incendio di martedì, con il treno bloccato per ore e la linea aretina in tilt, ma anche dopo i tanti disagi degli ultimi quindici giorni per i ritardi e per la mancanza dell'aria condizionata.
"I pendolari del Valdarno sono arrivati all'esasperazione – afferma il portavoce del Comitato, Maurizio Da Re – e se la Regione non interviene con urgenza e chiarezza dalla loro parte, saranno inevitabili nuove iniziative di protesta". A questo proposito il portavoce del comitato ricorda la nascita recente dal Valdarno di un nuovo gruppo attivo su facebook, "Pendolari si, Coglioni no", che ha come proprio obiettivo lo sciopero dell'abbonamento dei pendolari, prima nel Valdarno e poi a livello regionale.
"Chiediamo tre impegni precisi alla Regione – continua Da Re – bonus a settembre per il Valdarno, controlli puntuali degli ispettori regionali sull'aria condizionata, tre nuovi treni per la Direttissima". Secondo il portavoce sono stati così gravi e così pesanti i disagi e i disservizi di questi ultimi quindici giorni, che è più che motivato un bonus speciale come risarcimento per i pendolari del Valdarno.
"I giornali hanno riportato a più riprese i disservizi e le proteste per la mancanza di aria condizionata sui treni del Valdarno – ricorda Da Re – perché il Valdarno è una situazione particolare, con i treni vecchi e inadeguati in circolazione, quelli che collegano Firenze con Roma e con Foligno". Riguardo invece i controlli della Regione a bordo dei treni, il comitato chiede i risultati di quelli eseguiti da inizio luglio e l'effettuazione di altri ancora nelle prossime settimane.
"La Regione renda pubblici e metta online i controlli realizzati in questi ultimi quindici giorni – chiede il portavoce – ispezioni effettuate nel pomeriggio, sui treni più usati dai pendolari (per Roma e Foligno), su treni in movimento e non fermi alla stazione di Santa Mariaa Novella, e in particolare ci faccia conoscere i controlli effettuati nella giornata 'da incubo' di martedì scorso".
Infine la richiesta di nuovi treni per utilizzare la tratta sulla linea Direttissima. "Ci è stato detto che nel Valdarno non arriveranno nuovi treni Vivalto, dove in genere l'aria condizionata funziona – sottolinea Da Re – perchè i Vivalto sono vietati sulla Direttissima e perchè di fatto sono insicuri, incrociando le Frecce in galleria. Allora la Regione deve fare un investimento per i pendolari del Valdarno e di Arezzo – conclude il portavoce del comitato Da Re – prevedere nel nuovo contratto di servizio con Trenitalia l'acquisto di tre nuovi treni idonei a percorrere la Direttissima per la linea Firenze-Roma!".