19, Aprile, 2024

Pedoni, vietato attraversare i binari: è la principale causa di incidenti. E anche a Figline il fenomeno è in aumento

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Gli investimenti dei pedoni sono stati la causa più ricorrente degli incidenti gravi anche nel 2014. E la Regione Toscana è al terzo posto. Lo dice la relazione dell’Ansf. E anche a Figline il problema è pressante: in tantissimi attraversano i binari dopo l’apertura della nuova rampa al binario 4. Da Re aveva lanciato l’allarme due anni fa e adesso rilancia: “Servono controlli”.

I treni suonano all’impazzata in arrivo in stazione per farsi spazio. Sui marciapiedi la calca di gente è proprio a ridosso dei binari. E c’è chi, soprattutto nelle ore di punta, attraversa i binari per prendere il treno verso San Giovanni o per raggiungere il parcheggio. Stazione di Figline: con la nuova rampa di accesso al binario 4, i problemi per la sicurezza ferroviaria sembrano essere decisamente aumentati.
 
Aveva messo tutti in guardia Maurizio Da Re portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. Era il marzo del 2013: “Attenzione c’è chi attraversa i binari”. I lavori erano in fase conclusiva ed il portavoce dei pendolari già lanciava l’allarme: “C'è da chiedersi quale sia l'utilità della futura rampa di accesso al binario 4, la nuova uscita in piazza Caduti di Pian d'Albero crea infatti problemi di sicurezza. Già adesso ci sono studenti che attraversano i binari con enormi pericoli e la nuova uscita collocata proprio di fronte all'Isis Vasari potrebbe portare molti altri ragazzi a compiere questo gesto assolutamente vietato. Serviranno quindi controlli molto accurati".
 
Due anni dopo i controlli non si notano, in compenso si possono vedere alle ore di punta tanti pendolari e studenti che – per guadagnare qualche minuto – attraversano i binari tre e quattro. In particolare tra le 13 e le 14: i ragazzi escono da scuola, percorrono la nuova rampa e attraversano. In fondo il nuovo accesso è proprio di fronte all'istituto superiore.

 Ma sia chiaro, non sono solo gli studenti: anche tanti adulti che scendono e salgono dai treni e si lanciano sui binari per guadagnare qualche minuto prezioso. Nel pomeriggio il fenomeno sembra essere più contenuto anche perché i convogli di ritorno da Firenze che viaggiano sulla direttissima fermano principalmente al binario 4.
 
"In fondo – dirà qualcuno – basta guardare per non correre pericoli". I dati dicono che non è cosi. A testimoniarlo c’è l’ultima relazione preliminare dell’Ansf (Angenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria) sulla sicurezza, resa pubblica nei giorni scorsi, che riporta i dati raccolti nel 2014:  gli investimenti dei pedoni sono stati la causa più ricorrente degli incidenti gravi anche nel 2014 (comprese le persone investite ai passaggi a livello). E il dato nazionale di questi incidenti è superiore alla media europea.


 
La Regione Toscana è al terzo posto per questa tipologia di incidenti che “sono maggiormente concentrati in prossimità dei nodi urbani e metropolitani”. A Figline, al momento, non si sono stati registrati incidenti gravi,  ma anche Maurizio Da Re mette nuovamente in guardia: "Ci vorrebbe la Polfer che ormai nelle stazioni del Valdarno non esiste più, o al limite la Polizia Municipale, autorizzata però da Rfi".
 
La causa principale? "Comportamenti individuali impropri". "Dal 1990 al 2013 sono stati eliminati il 47% dei passaggi a livello" sottolinea Ansf.  Ma adesso "gli incidenti sono maggiormente concentrati in prossimità dei nodi urbani e metropolitani".

Sempre l'Ansf dal canto suo segnala alcune azioni per contrastare il preoccupante fenomeno come “educare e allertare più efficacemente, anche attraverso sinergie istituzionali, per stimolare comportamenti più responsabili”. Ma anche “sviluppare collaborazioni con gli Operatori Ferroviari e con il Gestore delle infrastrutture per la progressiva limitazione degli accessi alle aree più a rischio per gli indebiti attraversamenti”.

Ed infine l'Agenzia ricorda che  sono stati organizzati concorsi regionali in Toscana, Lombardia e Puglia dove “sono stati premiati i migliori lavori preparati dagli studenti degli istituiti superiori sul tema del rispetto delle regole in ambito ferroviario”. Basterà?

Articoli correlati