All’allarme lanciato dai Cobas sulla chiusura del Day Hospital pediatrico e a quello del Comitato e della Lista Salvare il Serristori sulla riorganizzazione del 118 replica la Asl Toscana centro
"Chi protesta per la chiusura del pronto soccorso pediatrico del Serristori ha una visione distorta del problema in quanto attualmente l’attività è garantita da un solo operatore": la Asl Toscana centro replica alle proteste dei Cobas e del Comitato e Lista Salvare il Serristori in merito alla chiusura del pronto soccorso pediatrico e alla riorganizzazione del 118. Sulla questione ha fatto sentire la sua voce anche il sindaco di FIgline Incisa Giulia Mugnai.
Il dottor Valdo Flori, segretario provinciale di FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri, spiega: “In realtà – spiega il medico- si tratta di un ambulatorio riservato ad una piccola parte della popolazione in età evolutiva, utilizzato impropriamente in quanto, molto spesso, le patologie trattate non sono urgenti. Il nuovo servizio garantirà un’assistenza più qualificata che potrà soddisfare maggiormente le esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”. Tra l'altro spiega ancora Flori che tale impostazione è condivisa dalla pediatria di famiglia: i pediatri di famiglia del Valdarno fiorentino hanno trasmesso all’assessore una nota dove confermano che “Non appare a nostro avviso strettamente necessario il mantenimento del Day Hospital che ha ormai limitatissime indicazioni terapeutiche…”.
L'azienda sanitaria Toscana centro spiega che le attività continueranno ad essere effettuate all'interno del presidio ospedaliero Serristori negli stessi ambienti fino ad ora utilizzati per l'attività pediatrica. Il progetto comprenderà ambulatori di chirurgia e dermatologia pediatrica, visite specialistiche allergologiche, screening di oculistica, vaccinazioni, prestazioni di day service (attività specialistiche diagnostiche e terapeutiche programmate) e un “Percorso Family”.
"Continuerà quindi il rapporto di consulenza per casi specifici in risposta a richieste dei pediatri di famiglia con l'obiettivo di implementare il servizio di day service per le patologie più frequenti, che richiedono approfondimenti diagnostici o somministrazione di farmaci sotto controllo medico, un ambulatorio vaccinale per evitare di inviare i bambini dei pediatri che non vaccinano direttamente, in ambulatori lontani, attività specialistiche di secondo livello (allergologia, dermatologia, chirurgia, oculistica) che potranno essere un valido supporto ai Pediatri di Famiglia della zona e di massima utilità per le famiglie. Il progetto include anche il “Percoso Family” con il quale i Pediatri di famiglia potranno richiedere esami urgenti durante l’arco della giornata con una risposta immediata che, insieme all’attivazione del “self help” ambulatoriale permetterà al Pediatra di gestire nel proprio studio la maggior parte delle patologie pediatriche".
Per quanto riguarda poi gli altri punti contestati sull’ospedale Serristori "L’Azienda Sanitaria nuovamente ribadisce che l’attività chirurgica di week surgery, contrariamente a quanto viene affermato, ha subito un incremento costante dal 2013 al 2016: i ricoveri nel 2016 sono stati 1910 con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente. Si riconferma che l’Ospedale Serristori ha svolto negli anni un ruolo importante per ridurre le liste di attesa in particolare per l’attività di chirurgia: della spalla, della mano, della cataratta e della colecistectomia laparoscopica e che anche per la parte di ricovero medico ha mantenuto gli stessi volumi di presa in carico con una degenza media di c.a. 7 giorni nel 2016. Pertanto nulla è stato tolto di servizi all’utenza con un incremento di attività specialistiche messe a disposizione".
Per quanto riguarda i Patti territoriali "le scelte operate e declinate hanno dimostrato un generale aumento della produttività e dell’efficienza, particolarmente nell’ambito delle attività chirurgiche, di ricovero e ambulatoriali. Si ribadisce l’applicazione puntuale dell’accordo medesimo fatta eccezione per alcuni aspetti di edilizia particolarmente complessa che abbisogna di tempi tecnici lunghi".
Infine "non corrisponde al vero che è stata unilateralmente abolita la medicalizzata – ma deriva da un accordo con i Sindaci a livello locale. Infatti, l’Azienda si sta attivando per trasferire il punto PET con automedica dalla Misericordia di Figline al DEA del Presidio Ospedaliero, al fine anche di rafforzare la presenza medica al pronto soccorso e a questo proposito è stato già assunto il personale infermieristico che insieme al personale medico già presente, dopo apposito training potrà far partire il servizio da luglio 2017".
"Per quanto riguarda il servizio di emergenza h24 su Reggello e h 12 su Rignano è stato concordato con i due Sindaci l’attivazione da gennaio 2018 di un ambulanza h24 infermieristica su Reggello e h12 infermieristica su Rignano, come previsto anche dalle linee guida sull’organizzazione della rete dell’emergenza territoriale prodotte del gruppo di lavoro regionale".