Conferenza dei sindaci nella mattina: al centro la questione sanità in Valdarno. Il direttore generale della Asl8 ha precisato e chiarito. I problemi paventati negli ultimi giorni non esistono ma, per il presidente della Conferenza dei sindaci, l’attenzione rimane alta. Presenti molti sindaci e medici del monoblocco
Prima del consiglio comunale aperto ai cittadini che si terrà martedì pomeriggio nella sala della musica a San Giovanni, la Conferenza dei sindaci tenutasi nella mattina è stata l'occasione per un confronto tra la Asl8 e i sindaci del Valdarno. Enrico Desideri, direttore generale dell'azienda sanitaria aretina, ha prima di tutto evidenziato quanto la sanità e il monoblocco della Gruccia non siano a rischio perchè il regolamento attuativo approvato nel gennaio scorso dalla Conferenza Stato – Regioni non riguarda la Toscana.
"Il tema degli standard ospedalieri non riguarda la Toscana. La finalità di quel decreto è riportare il numero dei posti letto a standard nazionali che la nostra Regione ha già ampiamente superato in senso migliorativo. Il piano socio sanitario regionale approvato dopo quel regolamento non ne tiene conto. Noi abbiamo anche un patto territoriale firmato dall'assessore regionale, da me e dai sindaci che non comprende quegli standard. Pericolo totalmente scongiurato. Questo però non ci deve tranquillizzare. Le cose da fare rimangono tantissime: l'impegno per riunificare sul cittadino i temi dell'assistenza sociale e sanitaria, la presa in carico del paziente per evitargli di andare all'ospedale quando non è necessario, devono ancora migliorare e ce ne stiamo occupando. Ma dobbiamo ancora fare di più e i sindaci hanno dimostrato di essere d'accordo con noi".
Poi la questione delle 'Liste d'attesa'
"Il vero tema è aumentare l'offerta e l'appropriatezza. Le classi di priorità: abbiamo già iniziato l'anno scorso per Tac e Risonanza magnetica, continuiamo con le visite specialistiche. Il 2% dei tumori sono legati a esami diagnostici inutili e dannosi. Noi dobbiamo lavorare dunque in questa direzione e nell'aumento dell'offerta. Certo è che su 4, 2 milioni di prestazioni che facciamo ogni anno, sulle 5.700 richieste che ogni giorno pervengono, sui 27.900 esami che ogni giorno prenotiamo è evidente che qualche episodio esiste. Ma se il sistema si autocostringe all'appropriatezza allora si è capace di dare priorità a chi ha più bisogno"
Progetto Valdarno superiore
"L'argomento non compete alla Asl. Ma già adesso i cittadini per esempio di Figline affluiscono al monoblocco. Nel 2012 sono stati il 6,8%, nel 2014 il 7,1%. La comunità trova soluzioni omogeneizzando la propria domanda".
Maurizio Viligiardi, presidente della Conferenza dei sindaci, si è detto fiducioso per le rassicurazioni del direttore generale ma invita comunque a tenere alta l'attenzione.
"Abbiamo fatto una verifica degli impegni che avevamo preso reciprocamente sui patti territoriali. L'inaugurazione dell'automedica, la creazione del melanoma center e dell'unità semplice di gastroenterologia vanno nella direzione di un'integrazione tra l'ospedale della Gruccia e il territorio. Le case della salute che nascono e si sviluppano è quanto avevamo concordato. Siamo nella direzione che ci eravamo dati. Questo non toglie che siamo in una fase di riorganizzazione della sanità toscana alla quale dobbiamo prestare attenzione. Esprimo questa preoccupazione ma il fatto che stiamo andando avanti con quanto deciso mi fa comprendere che la Asl8 e il Valdarno stanno camminando nella direzione dello sviluppo della nostra sanità con benefici per i cittadini".
Si guarda comunque ancora al Valdarno superiore
"Il regolamento della conferenza stato regioni non interessa la Toscana perchè si fissano due obiettivi che la Toscana ha raggiunto già da tempo: il rapporto posti letto per migliaia di cittadini e il tasso di ospedalizzazione. Noi siamo fiduciosi. Nel consiglio comunale parleremo di sanità in Valdarno e del futuro rappresentato anche da due territori che hanno sempre più voglia di parlare e confrontarsi rispetto a quanto hanno fatto in passato".