La prima cittadina ha annunciato oggi la sua partecipazione ufficiale. “Una adesione come sindaco, ma soprattutto come cittadina, perché non dobbiamo più voltarci dall’altra parte: quello dei rifiuti e delle conseguenze sul territorio e le persone è un tema che riguarda tutto il Valdarno”
Ci sarà anche il Sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, domani alla manifestazione organizzata dal “Comitato Vittime di Podere Rota” per chiedere la formalizzazione della chiusura della discarica terranuovese nel 2021, e l'attivazione di un monitoraggio sullo stato di salute della popolazione che vive nei pressi del sito. È il secondo sindaco del Valdarno ad aver comunicato la sua presenza ufficialmente, dopo quello di San Giovanni, Maurizio Viligiardi.
La decisione di Chiassai è arrivata anche a seguito di un incontro diretto avuto con i rappresentanti del comitato e promotori della petizione popolare. “La mia adesione come sindaco, ma soprattutto come cittadina – ha spiegato in una nota – deve essere una chiara testimonianza che non dobbiamo più voltarci dall’altra parte e che il conferimento in discarica e le conseguenze denunciate, quasi quotidianamente dai cittadini, non possono più rimanere circoscritte in due comuni e in due porzioni di territorio".
La questione dei rifiuti resta un tema 'caldo', per il Valdarno. "In questo anno – aggiunge il sindaco di Montevarchi – stiamo assistendo a dinamiche del sistema di smaltimento dei rifiuti su area vasta che sono imbarazzanti e inaccettabili: dalle indagini in corso per turbativa d’asta tra ex dirigenti di Sei Toscana e di Ato Toscan Sud, al commissariamento del gestore unico, alle indagini in corso per presunte infiltrazioni mafiose negli appalti di Podere Rota, fino alla delibera di innalzamento dei compensi di Cda di Sei Toscana, su cui adesso si torna indietro. È giunto il momento, con ogni azione, di fermare la netta prevalenza sui rifiuti di logiche di business più che l’attenzione al servizio e la cittadino".
"Il nostro Valdarno rappresenta un sito di conferimento da oltre 25 anni, con tonnellate di rifiuti provenienti anche da fuori regione, senza che altri ambiti della Toscana si siano nel frattempo resi autonomi. Dobbiamo pertanto la parola fine all’attività della discarica entro il 2021, o prima qualora si esauriscano i volumi concessi con l’ultimo ampliamento, dando l’avvio così alle procedure di gestione e bonifica “post-mortem”. Non meno importante l’effettuazione di un monitoraggio da parte della Regione Toscana sulla condizione dell’ambiente e lo stato di salute della popolazione che vive intorno a Podere Rota. Nel prossimo consiglio comunale – annuncia infine Chiassai – presenterò un ordine del giorno in cui chiederemo un impegno del Consiglio regionale, e quindi dei consiglieri del Valdarno, affinché si legiferi accogliendo queste richieste”.