Il Regolamento andrà in approvazione nei prossimi mesi in tutti i consigli comunali, a partire da quello di Pergine, la cui prima cittadina Simona Neri sta portando avanti questa battaglia anche con Anci Toscana. Stamani la presentazione a Terranuova, alla presenza di tutti gli enti e le associazioni che stanno lavorando su questo fronte
Non si ferma il lavoro del Valdarno per la lotta al gioco d'azzardo. Questa mattina a Terranuova, al Bar Marisa che è simbolo del 'no' alle slot, è stato presentato il nuovo Regolamento sul Gioco Lecito, un documento promosso da Anci Toscana, e che finirà in votazione in tutti i consigli comunali del Valdarno aretino e fiorentino, nelle prossime settimane.
Il primo dei comuni ad approvarlo sarà quello di Pergine, e la prima cittadina Simona Neri non a caso, dopo aver preso parte al tavolo di #ValdarnoNoSlot che ha dato vita a tutto, oggi è responsabile per Anci Toscana del tavolo contro le ludopatie. L'obiettivo di Anci, hanno ricordato questa mattina i promotori valdarnesi, è comunque di arrivare entro l'estate all'approvazione di questo regolamento in tutti i comuni toscani.
Tra i presenti alla conferenza stampa di presentazione, oltre a Simona Neri, il Coordinamento Libera del Valdarno Superiore (che insieme al sindaco di Pergine appartiene all'Osservatorio Regionale per il Contrasto al Gioco d'Azzardo), ValdarnoNoSlot, il gruppo che promuove i Giochi Senza Frontiere del Valdarno (che supportano la lotta alle ludopatie), la consigliera regionale Valentina Vadi, il sindaco di Terranuova Sergio Chienni ed altri amministratori del territorio.
Libera e ValdarnoNoSlot hanno ribadito in questi giorni la richiesta ai sindaci e alle giunte dei comuni valdarnesi, perché facciano proprio questo regolamento e lo inseriscano all'ordine del giorno dei Consigli comunali; lo propongano al più presto alle specifiche commissioni consiliari affinchè sia approvato entro l'estate; individuino da subito al loro interno aree di proprietà comunali (come impianti sportivi, ecc..) dove impedire lo svolgimento di forme di gioco d'azzardo; diano vita a una campagna di comunicazione unitaria su questo tema nel territorio.
Intanto, sempre in Valdarno, è stato già presentato nei giorni scorsi nell'ambito della Conferenza per l'istruzione "Gioco scaccia gioco", che da settembre riguarderà quasi 1300 studenti delle scuole medie: attraverso l'insegnamento del gioco degli scacchi e della dam, promuoverà un gioco sano e positivo. Il progetto di Libera Valdarno ha ricevuto il finanziamento del Ministero della Salute,
La consigliera regionale Vadi ha posto l'accento, infine, sulle proposte di modifica della Legge Regionale 57/2013, "Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia", messe a punto da Anci Toscana e che, dopo essere state illustrate in sede di Osservatorio Regionale sul Gioco d'Azzardo, saranno discusse in consiglio regionale. La proposta va nella direzione di un adeguamento e di una uniformazione del quadro normativo locale per contrastare in maniera sempre più incisiva i rischi della ludopatia. "Importare e significativo il lavoro che sta portando avanti Simona Neri, lavoro a cui darò il massimo supporto in sede di commissione regionale e consiglio regionale perché possa trovare presto compiuta realizzazione ed attuazione".