20, Novembre, 2024

La Sala dei Pavoni di Sammezzano fra i dieci soffitti più belli del mondo, secondo la BBC

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Da Stoccolma a New York, da Pechino a Venezia: la BBC dedica una gallery ai dieci soffitti più belli di tutto il mondo. E c’è anche Sammezzano, il castello di Leccio che fra due mesi sarà (di nuovo) all’asta

C'è il soffitto della Sala dei Pavoni del Castello di Sammezzano, fra i dieci soffitti più belli del mondo secondo una classifica della BBC Culture. Un approfondimento firmato Jonathan Glancey che tocca luoghi lontanissimi: dalla Cattedrale di Ely, nel Cambridgeshire, passando per la Moschea dello Scià di Isfahan (Patrimonio dell'Unesco), fino al Tempio del Cielo di Pechino. Una classifica che, più che sulla bellezza artistica di per sé, punta proprio sull'effetto meraviglia, sullo stupore che colpisce chi alza la testa. 

Nella classifica, su dieci soffitti spettacolari, due sono italiani: oltre a Sammezzano, c'è anche la chiesa di San Pantalon a Venezia, il cui soffitto è decorato da un immenso dipinto su tela dedicata al Martirio di San Pantalon.  

Del castello di Leccio, la scelta cade proprio sulla Sala dei Pavoni, il cui soffitto è decorato con variopinti archi costruiti proprio per ricordare la geometria delle code dei pavoni. "I soffitti, le volte e le  decorazioni ipnotizzanti della Sala del Pavone di questa residenza italiana abbandonata, situata vicino a Firenze, parlano da sole – si legge nella descrizione – Pavoni e altri oggetti orientali furono la fonte per le decorazioni che si trovano per tutte le numerose stanze vuote di questo edificio da sogno. La ristrutturazione in stile moresco di quel che era un palazzo molto più vecchio è stato il lavoro di una vita di Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona".

"Sebbene l'aristocratico, architetto, ingegnere, botanico, filosofo e politico italiano, non abbia mai visitato l'oriente, si immaginava un mondo di forme e colori ricercati e altamente esotici, a cui poi dette vita a Leccio fra il 1843 e il 1889. Dopo essere stato un hotel nel 20esimo secolo, oggi il Castello e la sua Sala dei Pavoni sono in un limbo", conclude la descrizione. 

E infatti fra due mesi, il 24 maggio, il Castello, il Parco e l'intera proprietà (che comprende altri 12 immobili, quasi tutti in condizioni di degrado) finiranno di nuovo all'asta, dopo le due chiamate andate deserte lo scorso ottobre. La base di partenza è di 15 milioni di euro, gli eventuali interessati dovranno presentare le proprie offerte in busta chiusa. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati