Fin dai primi anni della sua nascita Valdarnopost ha aderito a tutte le iniziative nate per contrastare il gioco d’azzardo. Lo ha fatto, consapevole di andare un po’ controcorrente, sulla scia di dati che confermavano anche per il Valdarno la tendenza in aumento di un fenomeno che, in moltissimi casi, ha portato persone e famiglie alla disperazione. Ne è testimonianza anche il periodo legato alla pandemia durante il quale se è vero come lo è che è diminuito, per ovvi motivi, il gioco cosiddetto “fisico”, sceso sui 25/26 miliardi, è altrettanto vero che è triplicato quello on line, arrivato a circa 44 miliardi di euro.
Affidare le proprie speranze ed il proprio futuro, anche nelle situazioni più disperate, alla fortuna ed al gioco è sempre sbagliato. Ci abbiamo sempre creduto e continuiamo a farlo. E siccome non è possibile scindere il gioco d’azzardo vero e proprio, praticato sempre e comunque, da quello invece scelto una volta ogni tanto e quasi per caso, l’abuso delle slot machine dall’uso dei gratta e vinci, Valdarnopost ha deciso fin dall’inizio di non pubblicare notizie relative alle vincite, piccole o grandi che siano. Questa decisione non intende giudicare nessuno ma soltanto non renderci complici di un fenomeno che non intendiamo avallare. E’ una questione di coerenza e di consapevolezza.
Questo editoriale vuole soltanto chiarire ai lettori di Valdarnopost, che ce ne hanno chiesto spiegazione, perchè sul quotidiano on line non troveranno posto notizie legate alle vincite. Mentre continueremo a dare ampio spazio a tutte le iniziative ed a tutti i progetti che verranno organizzati per contrastare quella che è ritenuta essere una vera piaga. Il compito di noi giornalisti è quello di informare, in maniera corretta e rispettando la “verità sostanziale dei fatti”, ma anche, talvolta, non temere di andare contro corrente e prendere posizione quando si tratta di temi per i quali vale la pena lottare.