L’interpellanza porta le firme dei consiglieri di maggioranza Iraci e Botti. Di fronte all’ipotesi di dirottamento dei treni regionali dalla Direttissima alla Lenta, la richiesta a sindaco e giunta è di farsi promotori di iniziative a sostegno dei pendolari valdarnesi
Una interpellanza per chiedere al sindaco e alla giunta di Montevarchi di farsi portavoce attivi dei problemi e dei disagi dei pendolari valdarnesi, in particolare viste le voci di un possibile dirottamento dei regionali veloci dalla Direttissima alla Lenta. L'hanno presentata due consiglieri di maggioranza, Pietro Iraci e Carlo Botti.
"Sono ormai anni che i cittadini valdarnesi, in particolare lavoratori e studenti, subiscono quasi quotidianamente disagi legati a ritardi, soppressioni e scarsa manutenzione dei treni regionali. E questo a fronte di rincari (pari al 20% e al 10% nel 2011 e 2012) e di una previsione di ulteriore aumento delle tariffe del 2,5% nel triennio 2015-2018 in seguito all'accordo ponte con Trenitalia".
"Dal 23 novembre – si legge ancora nell'interpellanza – il centro di controllo che gestisce il trasporto sulla Direttissima Firenze-Roma è stato spostato dalla sede di Firenze a quella di Bologna. Inoltre, da settimane si è fatta isnistente la voce di un probavbile dirottamento dei treni regionali veloci dalla Direttissima alla Lenta, con la preoccupazione del Comitato Pendolari Valdarno, e i rischi di ulteriori ritardi e problemi".
"Per questi motivi – concludono Iraci e Botti – chiediamo a sindaco e giunta di Montevarchi di farsi promotori presso il Consiglio delle Autonomie Locali di una iniziativa per rendere noti al Consiglio regionale della Toscana i disservizi di Trenitalia registrati dai pendolari del Valdarno; di intraprendere inoltre iniziative istituzionali per sensibilizzare la cura. la manutenzione e gli investimenti nel trasporto pubblico locale; e infine, di chiedere all'assessorato regionale ai trasporti garanzie sull'utilizzo della Direttissima anche per i treni regionali".