Il Movimento 5 Stelle richiamando le normative in materia di tutela degli animali e quelle a livello regionale chiede al comune di dotarsi di un regolamento per l’attendamento dei circhi con animali. In attesa che venga redatto e approvato chiede al sindaco di vietare attività circensi
Il problema si fece sentire nel 2012 con l'arrivo a San Giovanni del circo di Vienna. I cittadini iniziarono a lamentarsi con il comune, l'Enpa organizzò una manifestazione per protestare e chiedere un regolamento in favore degli animali, il comune fece sapere di non poter accogliere la struttura non avendo terreni adatti allo scopo. Adesso è il Movimento 5 Stelle a tornare sull'argomento e a chiedere al sindaco e alla giunta con una mozione, che verrà presentata nel prossimo consiglio comunale:
"Di dotarsi di un regolamento che, nel rispetto di quanto previsto dalla Regione Toscana, vigili sull'attendamento nel territorio comunale di circhi e mostre viaggianti con esemplari selvatici e/o esotici al seguito. Richiediamo inoltre l'impegno che fino a quando non sarà approntato tale regolamento sia fatto divieto di attendamento alle attività circensi che utilizzano qualsiasi specie animale nei propri spettacoli".
A supporto della mozione alcune considerazioni, sullo sfruttamento degli animali e il rischio per la sicurezza dei cittadini, e normative, dalla legge del 1968 che prescrive ai comuni di redigere un elenco delle aree disponibili per le installazioni dei circhi alla dichiarazione universale dei diritti degli animali, dalla Cites, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di flora e fauna selvatiche, che detta le linee guida riguardo il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti fino alla legge del 2004 che "punisce chiunque maltratti gli animali anche contravvenendo alle loro caratteristiche etologiche".
Ma soprattutto Michela Fabbrini capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle mette in evidenza il fatto che molte amministrazioni comunali, come quella di Arezzo, "hanno approvato apposito regolamento per le attività di spettacolo viaggiante, disponendo che nel territorio comunale non siano più accolti spettacoli di intrattenimento pubblico o privato con uso di animali di specie selvatiche ed esotiche individuale dalla Cites" e che "la Regione Toscana si è già espressa sul tema, attraverso la legge regionale 20 ottobre 2009, n. 59 (Norme per la tutela degli animali) ed il suo regolamento attuativo, stabilendo che gli animali devono essere custoditi in luoghi idonei e con modalità tali da assicurare adeguate condizioni di sicurezza, spazio, temperatura, ventilazione e illuminazione, e dettando precise disposizioni per il loro trasporto, sugli spazi per il riposo degli animali, anche nel caso in cui si tratti di commercio in forma ambulante, e sugli spazi minimi all'interno dei quali devono essere custoditi, così da garantire loro la libertà di movimento".
Infine il consiglio regionale toscano con la mozione n. 673 del 2 ottobre 2013 (Utilizzo di specie animali selvatiche o esotiche nei circhi e nelle mostre viaggianti) "ha chiesto alla Giunta regionale di attivarsi affinché tutte le competenti istituzioni comunali presenti sul territorio toscano provvedano a dotarsi di appositi regolamenti che, disciplinando la materia in oggetto, facciano divieto all'attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti con esemplari selvatici e/o esotici al seguito".
Il problema dunque si ripropone a San Giovanni dopo che nel 2012 fece tanto discutere. Il 28 novembre se ne riparlerà in consiglio comunale. I gruppi di maggioranza e opposizione sono chiamati ad approvare la richieste del regolamento.