L’amministrazione comunale di Terranuova che insieme agli altri comuni detiene il 60% di Csai impianti prende posizione sulla notizia delle 60 tonnellate al giorno che fino al 30 settembre dovrebbero arrivare a Podere Rota. “Giunge in un momento in cui, a fronte dei problemi odorigeni segnalati, si era proceduto ad una riduzione dei conferimenti presso gli impianti stessi”
Non sono solo le opposizioni di San Giovanni ad aver preso posizione sull'arrivo di 60 tonnellate al giorno di rifiuti dalla Calabria a Podere Rota: anche l'amministrazione comunale di Terranuova, che in Csai del 60% suddiviso tra tutti i comuni detiene la quota di maggioranza, esprime dissenso soprattutto in relazione al problema odorigeno ancora non debellato.
"In merito a quanto deciso dalla Regione Toscana circa la disponibilità al conferimento di alcune tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla Regione Calabria presso gli impianti toscani, l'Amministrazione Comunale di Terranuova Bracciolini, pur consapevole del fatto che i rifiuti che provengono da fuori Regione vanno a ridurre il carico tariffario sui cittadini toscani e che si tratta di quantitativi estremamente ridotti, ritiene che tale accordo quadro regionale non sia confacente alle esigenze del proprio territorio perché giunge in un momento in cui, a fronte dei problemi odorigeni segnalati, si era proceduto ad una riduzione dei conferimenti presso gli impianti stessi".
Secondo l'accordo tra Regione Toscana e Regione Calabria fino al 30 settembre a Podere Rota dovrebbero arrivare 60 tonnellate al giorno, 10 nell'impianto di selezione e compostaggio e 50 in discarica. Ma Terranuova sottolinea:
"Viste le particolari condizioni meteo di questa estate infatti l'amministrazione aveva richiesto e ottenuto dalle aziende che gestiscono gli impianti di ridurre i quantitativi di rifiuti accolti. A seguito di verifiche risulta comunque che ad oggi, a differenza di altri impianti toscani, le aziende di Podere Rota non sono state contattate dalla Regione Calabria per il conferimento di tali rifiuti urbani, che pertanto non è ancora certo avverrà".
