Dopo il via libera dello scorso anno da parte del Ministero alle infrastrutture relativo ai cantieri Tav e di conseguenza all’arrivo in Valdarno di una parte delle terre di scavo del cantiere fiorentino, è stato siglato l’atto ufficiale tra i tre Comuni interessati e Ferrovie
14,5 milioni di euro a Cavriglia, 5 milioni a San Giovanni e 1 milione a Figline Incisa: con la sottoscrizione della convenzione siglata tra i tre Comuni e RFI sono stati sbloccati i cantieri per importanti interventi legati alla viabilità e alle terre della Tav. Ma la notizia ancor più importante è che i 21,5 milioni di euro stabiliti arriveranno comunque nel territorio per realizzare le relative opere indipendentemente dall'andamento del cantiere per l'Alta velocità: con la sottoscrizione della convenzione, infatti, i fondi non sono più legati al cantiere della Tav ma allo stato di avanzamento dei futuri cantieri valdarnesi.
I fondi previsti saranno destinati per investimenti in opere ed infrastrutture con forti ricadute in termini produttivi e occupazionali. Tra queste la più rilevante riguarda la realizzazione del tunnel che permetterà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Strada Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese, l’ex area mineraria ed il futuro Parco dello Sport. L’opera ha un progetto già pronto la cui esecutività permetterà di risolvere problematiche enormi legate alla viabilità, ma anche legate allo sviluppo futuro dell’area industriale di Bomba che avrà uno sbocco privilegiato con la viabilità della regionale 69 e dell’A1. Inoltre le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino tra i comuni di San Giovanni e di Figline e di un'altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle ma in particolare nel comune di San Giovanni Valdarno.
La decisione assunta lo scorso anno dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha aperto la strada alla ripresa dei lavori dell'alta velocità a Firenze con l'arrivo di una parte delle terre di scavo provenienti dal cantiere fiorentino a Cavriglia, permettendo un avvio dei lavori ambientali di riqualifica di quella parte dell'area mineraria interessata dalla collina-schermo e sbloccando fondi preziosi per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche nel fondovalle.
Grande soddisfazione del sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni. “In un momento drammatico come quello che stiamo attraversando legato alla crisi sanitaria ed economica causata dall'epidemia, la firma di questa convenzione con RFI rappresenta un risultato straordinario non solo per le opere pubbliche ma anche per il lavoro. Con le risorse in arrivo infatti avvieremo cantieri che permetteranno la risoluzione del problema viario presso l'area del Porcellino ed in molte altre zone del Valdarno, la realizzazione del tunnel e l'inizio dei lavori di riqualifica della parte dell'area mineraria interessata dalla collina-schermo. Davvero una notizia fondamentale per tutto il territorio del Valdarno che si appresta a realizzare una serie di opere infrastrutturali tra le più importanti mai eseguite dal dopoguerra a oggi”.
Sulla stessa linea Valentina Vadi, Sindaco di San Giovanni Valdarno. “La firma della Convenzione attuativa per gli interventi sulla mobilità connessi alla messa a dimora, nella ex area mineraria di Cavriglia delle terre di scavo derivanti dal progetto della alta velocità, costituisce un passaggio importante per il Comune di San Giovanni Valdarno. La somma che sarà corrisposta, a compensazione del disagio provocato, ci consentirà di mettere a punto e di realizzare, negli anni, una serie di interventi sulle infrastrutture per la mobilità di cui il nostro territorio ha una forte necessità e che, con le disponibilità attuali del bilancio comunale, non ci sarebbe stato consentito, né progettare né fare. In previsione della firma della Convenzione, abbiamo costituito un gruppo di lavoro con i tecnici comunali per redigere il “Programma degli interventi” che entro la fine del mese di aprile dovremo inviare ad Rfi, con il costo complessivo e la tempistica prevista dei singoli interventi. Potremo, oltre a questo, avere libere, da subito, alcune importanti risorse da destinare ad investimenti di altro tipo, poiché alcuni degli interventi individuati nell’“Aggiornamento del Protocollo di intesa del 2012”, sono stati già realizzati. Mi riferisco in particolare alle due rotatorie in riva destra e sinistra del Ponte Pertini. In questa giornata direi ‘storica’ per la nostra comunità cittadina, vorrei ringraziare i due sindaci di San Giovanni Valdarno (Mauro Tarchi e Maurizio Viligiardi) che hanno lavorato alla redazione delle precedenti convenzioni – la prima del 2008 e la seconda del 2012 – e che consentono a me, oggi, dopo la firma della convenzione attuativa venerdì scorso, di raccogliere i frutti di un impegno importante per la crescita e lo sviluppo della nostra città.”
Soddisfatta anche Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa: "La firma della Convenzione tra i nostri tre enti e RFI assume un doppio e importante significato, non solo per il nostro Comune – spiega la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai -. Da un lato, infatti, questa Convenzione è legata alla ripartenza di un'opera che interessa e che riguarda lo sviluppo infrastrutturale di tutta l'Italia; dall'altro ci consentirà di avviare importanti investimenti sul nostro territorio. In particolare,la frazione di Porcellino sarà interessata dalla realizzazione di un bypass, un sottoattraversamento utile per l'intera vallata, dal momento che faciliterà il collegamento i flussi di accesso tra Figline e Cavriglia. Inoltre, insieme agli altri Comuni di confine, avremo la possibilità di investire quasi 1 milione di euro per migliorare la vivibilità delle frazioni di Porcellino e Restone, in termini di messa in sicurezza, accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche".