L’ordine del giorno di “Insieme per Cavriglia” sarà presentato nella seduta convocata per martedì 28 novembre
"Chiusura della discarica di Podere Rota entro il 2021, stralcio dell'impianto di Le Borra (situato nel Comune di Figline e Incisa Valdarno ma a ridosso con quello di Cavriglia) dal piano interprovinciale dei rifiuti dell'Ato Centro e richiesta di incentivi alla Regione Toscana per aumentare la percentuale di raccolta differenziata nei comuni del Valdarno". È la presa di posizione espressa dal gruppo "Insieme per Cavriglia" in un ordine del giorno che verrà presentato nel prossimo consiglio comunale del 28 novembre. Il documento sui rifiuti verrà, poi, trasmesso agli altri Comuni del Valdarno.
Partendo dall'assunto che il Valdarno abbia già abbondantemente offerto il proprio contributo nell'accogliere rifiuti toscani nel corso degli ultimi trent'anni, prima con due discariche nel Comune di Cavriglia, "per le quali non era previsto né un disagio economico né un contributo per la gestione del post mortem ed ancora in attesa di bonifica", e poi appunto con la discarica terranuovese, il gruppo di maggioranza chiede il rispetto degli accordi interprovinciali con scadenza nel 2021, dunque la chiusura di Podere Rota. Richiesto anche lo stralcio dal piano interprovinciale dei rifiuti Firenze-Prato-Pistoia dell'impianto di Le Borra, in questo momento sospeso ma potenzialmente realizzabile in caso di non autosufficienza del piano interprovinciale del centro della Toscana.
"La Regione Toscana, tramite la delibera consiliare n. 55 del 26 luglio 2017, ha previsto l'autosufficienza del piano 'con la messa a regime del termovalorizzatore di Sesto Fiorentino' a partire proprio dal 2021, quindi non satrbbe necessario l'impianto di Le Borra e dunque il consiglio comunale ne chiede alla Regione lo stralcio".
Con il documento 'Insieme per Csvariglia' chiede infine l'adozione di misure incentivanti per l'incremento delle raccolte differenziate per raggiungere almeno il 70% nel 2020, previsto dalla Regione.
"Non siamo più disposti ad accettare che il Valdarno continui ad accogliere rifiuti ormai da più di quarant'anni – ha detto il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni -; il nostro comune prima della realizzazione di Podere Rota ha già accolto due discariche di indifferenziati ancora in attesa di bonifica senza aver mai ottenuto un euro per il disagio e per il post mortem e la cui gestione in questi anni è stata sempre a carico esclusivamente del Comune di Cavriglia. Non è sostenibile pensare al prolungamento di Podere Rota dopo il 2021 nè tanto meno alla realizzazione di Le Borra, un sito che si trova nelle campagne di Figline e Incisa Valdarno a due passi dalla nostra ex area mineraria, che diverrà un immenso parco naturale dove Enel sta investendo 80 milioni di euro per il suo recupero tra strade, piste ciclabili, laghi (potenziali e preziose risorse idriche future per la vallata), percorsi e rinaturalizzazioni. Per questo chiediamo con forza alla Regione di stralciare Le Borra dal piano interprovinciale e di aiutare i comuni con incentivi per portare la percentuale di raccolta differenziata al 70%. Ci auguriamo che questo ordine del giorno venga poi approvato all'unanimità in tutti i consigli comunali del Valdarno".