Nel giorno della manifestazione indetta dal Comitato Le vittime di Podere Rota il sindaco di Terranuova esprime la propria posizione
Nel giorno della manifestazione indetta dal Comitato 'Le vittime di Podere Rota' e che alle 15.00 partirà da San Giovanni per raggiungere Terranuova, il sindaco Sergio Chienni interviene con una propria posizione sulla discarica e sul ciclo dei rifiuti.
"Rispettiamo le motivazioni espresse dai cittadini e continueremo a valutarle con attenzione, consapevoli dei problemi odorigeni che questa tipologia di impianti comporta. Abbiamo aperto un confronto interno e prenderemo una posizione esaustiva anche sui punti contenuti nella petizione perché i cittadini meritano risposte. Siamo sempre disponibili al confronto con le associazioni, i comitati e le istituzioni, nella consapevolezza che in questa materia sarà la Regione il soggetto deputato a decidere".
Il sindaco di Terranuova continua precisando: "Una cosa rispetto a quanto accaduto fino ad oggi è giusto precisarla rispetto alle amministrazioni comunali: l'impianto di Podere Rota ha trattato e accolto una parte dei rifiuti fiorentini e degli speciali, ma la maggior parte dei rifiuti conferiti sono quelli provenienti dal nostro ambito. Significa che per anni ha dato risposte al nostro territorio fornendo una soluzione ad una questione che diversamente avrebbe visto anche il Valdarno andare in emergenza rifiuti. Se il Valdarno e la provincia di Arezzo non si sono trovati nelle condizioni viste in altre città di Italia, coi rifiuti per strada, è perché Terranuova si è assunta con l'allora Sindaco Pasquini la responsabilità di dare risposte e, è bene ricordarlo, con gli altri Comuni della vallata concordi che la discarica venisse ubicata nel Valdarno e proprio a Terranuova".
"I cittadini hanno legittimamente il diritto di manifestare e anche di protestare, le istituzioni sono chiamate a fare un passo ulteriore: dotarsi di strumenti concreti per dare risposte. Quali siano le risposte necessarie per il futuro sarà la Regione a definirle col contributo di tutti". Il primo cittadino di Terranuova poi aggiunge: "Gli impianti di discarica divengono giustamente residuali quando si pongono in essere politiche che affrontano correttamente l'intero ciclo dei rifiuti. Tra questi c'è anche la raccolta differenziata: ci sono Comuni che per anni sono stati fanalini di coda nella raccolta differenziata. Meno rifiuti differenziati significa più rifiuti che necessitano di una discarica. Terranuova è ormai da tempo ai primi posti in provincia di Arezzo per raccolta differenziata".
La questione insomma è più ampia, secondo Sergio Chienni. "Servono strumenti che garantiscano un'effettiva qualità della differenziata perché se viene fatta ma male, il risultato è che quei rifiuti purtroppo diventano inutilizzabili per il riciclo e finiscono anch'essi in discarica. E serve un impegno serio, vero, in tutto il ciclo produttivo teso a: riduzione dei rifiuti, riutilizzo, riciclaggio e recupero di materia ed energetico".
Chienni conclude: "Ultima cosa: è necessario che le istituzioni affrontino tutti i problemi odorigeni del Valdarno, oltre alla discarica vanno riconosciute e affrontate anche le altre emissioni significative. Un Sindaco non può limitarsi a sfilare in un corteo senza dire quali sono gli scenari alternativi a quello contestato e deve volgere lo sguardo anche alle emissioni prodotte nel proprio Comune".