Dopo le cure prestate dalla Vab e dalla Italian Horse Protection, che in circa un mese hanno pensato al mangiare e al bere per i nove cavalli, la relazione stilata dalla Asl10 dichiara: “Al momento del sopralluogo gli animali erano regolarmente alimentati ed abbeverati”. Uno sarà curato, gli altri portati in altro maneggio
Sembra che la vicenda dei nove cavalli dell'ex maneggio di Rignano sia sul punto di essere risolta. Dopo l'intervento del corpo forestale dello Stato che aveva sequestrato gli animali e la mancata convalida da parte della Procura della Repubblica di Firenze, personale del servizio veterinario della Asl10 e il responsabile della sede rignanese della polizia municipale, Antonio Falli, hanno effettuato controlli. Nei prossimi giorni i cavalli saranno portati tutti in un altro maneggio.
I cavalli trovati dal corpo forestale dello Stato denutriti e assetati, alcuni anche in condizioni fisiche precarie, dal 24 ottobre sono stati accuditi dalla Italian Horse Protection, in collaborazione anche con Vab e Comune: i volontari hanno pensato a mettere in sicurezza gli animali, a portare acqua e fieno. La decisione della Procura di non convalidare il sequestro dei forestali aveva di fatto impedito il loro trasferimento in altre strutture.
Adesso la Asl10 ha redatto una relazione nella quale si dice che "[…] gli animali detenuti non presentavano segni clinici evidenti di malattie infettive e diffusive e si trovavano in buono stato di nutrizione ad eccezione di un soggetto [..]. Non sono stati riscontrati segni riconducibili a maltrattamento degli animali presenti e complessivamente lo stato di nutrizione degli stessi è risultato migliore rispetto a quanto verificato nei precedenti controlli. [..] Al momento del sopralluogo gli animali erano regolarmente alimentati ed abbeverati."
Uno dei cavalli sarà sottoposto a cure specifiche e tutti, in accordo con il proprietario, saranno portati in un altro maneggio.