Coinvolto dall’amico Enzo Brogi, l’artista fiorentino ha già preparato due vignette che trasmettono un messaggio preciso: la slot machine è sinonimo di solitudine, di alienazione. Intanto, dopo le approvazioni nei consigli comunali dei documenti anti-slot, il comitato valdarnese sarà ricevuto dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Solitudine, isolamento, alienazione: la slot machine è il perfetto esempio dei valori opposti a quelli rappresentati dal gioco, quello sano. Perché se giocare significa divertirsi, stare in compagnia, confrontarsi con gli altri, giocare d'azzardo non è nulla di tutto ciò. Azzera i rapporti sociali, annulla ogni tipo di relazione.
Le due vignette firmate dall'artista fiorentino Graziano Staino per il Comitato #ValdarnoNoSlot raccontano proprio questo isolamento. E lo fanno con l'efficacia dirompente che solo una vignetta può avere.
L'amicizia che lega Graziano Staino a Enzo Brogi, che del comitato fa parte e che lo ha promosso fin dalla sua nascita, ha permesso questa collaborazione. "Graziano Staino ci accompagnerà con le sue vignette", scrive lo stesso Brogi su facebook. Graziano, regista e artista fiorentino, è nipote del più celebre Sergio Staino, vignettista, e dallo zio ha ereditato la passione per il fumetto.
Intanto, Brogi annuncia anche le prossime tappe del percorso di #ValdarnoNoSlot: dopo l'approvazione della mozione in tutti i consigli comunali del Valdarno aretino e fiorentino, i membri del Comitato presenteranno direttamente al Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, le proprie richieste: l'incontro si svolgerà nei prossimi giorni.