22, Dicembre, 2024

Bekaert, si delinea una proroga della Cassa integrazione per sei mesi. L’annuncio dei sindacati

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Il Governo avrebbe pronta una Scheda norma da inserire nella Legge di stabilità. All’orizzonte dunque si disegna almeno la prospettiva di guadagnare più tempo, in questa complessa vertenza

La proroga della Cassa integrazione per gli oltre duecento lavoratori Bekaert ancora in vertenza sarebbe una possibilità più che concreta. La notizia è trapelata ieri dai sindacati: il Governo avrebbe preparato una scheda norma che consente, rimanendo nell'ambito delle risorse economiche già stanziate, una proroga di 6 mesi per la Cigs per cessazione, nel caso di imprese interessate "da un complesso processo di cessione aziendale". 

Altri sei mesi di ossigeno, dunque, per portare avanti la difficile trattativa sulla reindustrializzazione. La conferma arriverà probabilmente dal tavolo del 16 dicembre, ma già ieri la Fim Cisl Firenze Prato ha pubblicato sulla propria pagina facebook il documento, commentando: "Il Ministero delle Finanze ha diciamo 'messo il bollino', si dovrebbe essere in dirittura di arrivo. Altri 6 mesi di cassa che devono servire a far partire la reindustrializzazione del sito di Bekaert Figline Valdarno". 

E Daniele Calosi, segretario provinciale Fiom Cigl, ha scritto: "In attesa dell’ufficialità, mi è stato appena comunicato che nella legge di stabilità 2020 è prevista la proroga della CIGS per i lavoratori delle aziende come Bekaert. Se ciò fosse confermato è l’ennesima dimostrazione che la determinazione dei lavoratori, del sindacato delle Istituzioni e dei parlamentari, è vincente. Perché chi non lotta ha già perso. La Bekaert è “La fabbrica che non volle chiudere”. Adesso ci aspetta l’incontro al Ministero il prossimo 16 dicembre, porteremo con noi a quel tavolo la determinazione di sempre, chiedendo all’azienda che, qualora, fosse disponibile lo strumento della proroga CIGS deve utilizzarla per consentirci di fare una trattativa che salvaguardi tutti i 210 lavoratori". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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