All’incontro, oltre a Debora Serracchiani, anche l’onorevole Di Giorgi e, con i lavoratori Bekaert, il segretario Fim Beccastrini e il segretario Cisl Pistonina, che hanno chiesto di dare “concretezza in tempi strettissimi al percorso di reindustrializzazione”
Una delegazione di lavoratori Bekaert, insieme ai segretari Fim e Cisl provinciali, ha incontrato questa mattina a Firenze la presidente della commissione Lavoro della Camera, l'onorevole Debora Serracchiani, a margine di un confronto con delegati e rappresentanti di alcune categorie e il segretario generale Cisl Firenze-Prato Roberto Pistonina, insieme all’onorevole Rosa Maria Di Giorgi.
Alla presidente Serracchiani i lavoratori, insieme al segretario generale della Fim-Cisl Firenze-Prato, Alessandro Beccastrini, hanno illustrato la situazione del sito produttivo di Figline, di cui la multinazionale belga ha annunciato la chiusura nel giugno 2018, ricordando che la cassa integrazione è stata prorogata fino a fine anno, ma che siamo alla stretta decisiva per dare concretezza al percorso di reindustrializzazione.
"Per noi – ha spiegato Beccastrini – la soluzione migliore è quella di un industriale che conosca bene il settore, con l’auspicio che possa essere affiancato da un’acciaieria, come da tempo andiamo ripetendo in tutti gli incontri, a tutti i livelli. Una soluzione a cui va data concretezza in tempi strettissimi".
"Questo incontro – ha detto al termine Serracchiani – è stato molto utile ed è stata l’occasione per parlare di alcuni settori in crisi, in particolare in questa zona: pensiamo alla moda, al turismo, all’alberghiero al commercio, sui quali va fatto un investimento specifico, sia per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, ma soprattutto per quanto riguarda la tutela dei posti di lavoro".