Istituzioni e sindacati di nuovo al Ministero dello sviluppo economico per la vicenda Bekaert. 180 lavoratori sono partiti prima dell’alba con tre pullman per manifestare a Roma
L'incontro al Mise è iniziato. Sul tavolo due punti principali come scrivono i 318 lavoratori: "convincere Bekaert a far partire la Cassa Integrazione per cessata attività appena reintrodotta tramite decreto ministeriale poiché si tratta di un istituto che deve essere richiesto dall'azienda stessa e che non parte in automatico" e "continuare ad impegnarsi attivamente per aiutarci a riprendere la produzione a condizioni decise insieme ai lavoratori e che mantengano gli stessi livelli occupazionali"
Presenti all'incontro il vicecapo gabinetto Giorgio Sorial, il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e il consigliere del presidente per i problemi relativi al lavoro, Gianfranco Simoncini, i sindacati e l'advisor nominato dalla multinazionale belga, ovverosia l'azienda italiana Sernet scelta per attuare il piano sociale relativo alla dismissione dello stabilimento di Figline.
"Il piano prevederebbe – afferma Bekaert – una pluralità di strumenti e attività finalizzati al ricollocamento dei lavoratori e alla reindustrializzazione del sito e vede la partecipazione attiva, nel rispetto delle reciproche competenze, di tutti i soggetti coinvolti"
Davanti al Ministero 180 lavoratori, partiti questa mattina con tre pullman, stanno manifestando.