Il consiglio comunale di Sn Giovanni in difesa dei lavoratori Bekaert. Documento bipartisan
"Proroga della cassa integrazione per sostenere la continuità reddituale dei lavoratori e iniziative per arrivare alla reindustrializzazione accertando l’effettiva disponibilità degli investitori che nei mesi scorsi sono dimostrati interessati a riprendere la produzione a Figline": il testo della mozione sulla Bekaert, trasformata poi in risoluzione, letto da Antonio Guidelli, consigliere della Lega e dipendente dello stabilimento figlinese, è stato approvato all'unanimità. Con il documento si impegna la giunta ad attivarsi nei confronti del Governo.
Nutrita in Palazzo d'Arnolfo la presenza dei lavoratori Bekaert.
Nel suo intervento il sindaco di San Giovanni, Valentina Vadi, ha richiamato "alla unità dei lavoratori e dei sindacati anche in questa fase così difficile, perché quella unità granitica e solidale è stata fin dall’inizio la forza della lotta dei lavoratori Bekaert, che oltre un anno fa portò in piazza cinquemila persone, e all’attenzione della opinione pubblica la situazione di questa azienda che ha fatto la storia del Valdarno, e dei suoi lavoratori".
“La ex Pirelli ha fatto la storia del Valdarno e sarà nostro impegno – ha assicurato il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi – portare la voce del territorio per la proroga della cassa integrazione e la reindustrializzazione del sito. Sarà importante stare uniti perché cosi sarà possibile trascinare l’intero territorio”.
Il capogruppo del Centrosinistra per San Giovanni Alberto Marziali ha evidenziato che la delocalizzazine regala ad altri il know-how sviluppato dalla maestranze del Valdarno. “Portare il tema in consiglio come iniziativa comune – ha detto il capogrupo delle Liste civiche sangiovannesi Catia Naldini – è un esempio di buona politica, chiamata ad affrontare senza divisioni temi di così grande importanza”. Il capogruppo della Lega Roberto Martini ha auspicato per i lavoratori un Natale sereno, con la cassa integrazione prorogata in vista di una soluzione della vertenza. Il capogruppo del Movimento 5 stelle Tommaso Pierazzi ha invece ricordato come la vicenda sia stata utile a capire quanto la politica possa fare il bene dei lavoratori.
A nome dei lavoratori è intervenuto Giuliano Poggialini: “Siamo in un momento delicato perché da mesi non si hanno notizie sulla reindustrializzazione, il rapporto fra Governo e l'advisor Sernet ci ha messo ai margini e siamo all’oscuro di manovre che ci sono state anche ad alti livelli. Ci sono tante realtà, prosegue, dove lavora solo il capofamiglia e la vita in queste condizioni non è facile. Il 31 dicembre, cioè fra novanta giorni, scadrà la cassa integrazione e speriamo a breve in una convocazione al Mise, con ulteriori elementi rispetto a quello che era emerso il 16 luglio, in modo da sapere quello che potrà succedere”.
“Ancora in maniera ufficiale non si è fatto avanti nessuno e tutto è avvolto in un vincolo di riservatezza. L’unico modo per continuare a sperare – ha sottolineato invece Marcello Gostinelli a margine del consiglio – è chiedere una proroga della cassa integrazione per continuare il percorso di reindustrializione, altrimenti lo spettro della disoccupazione si fa più vicino”.