I provvedimenti decisi oggi nel corso dell’assemblea sindacale. I lavoratori chiedono ora risposte decise, sia dal Ministro Di Maio, che ha Figline ha preso impegni precisi, ma anche da Pirelli, che siglò il passaggio alla multinazionale belga
Venti ore di sciopero con presidio dei lavoratori sia sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, sia a quella di Pirelli: sono i provvedimenti decisi nell'assemblea di oggi, nella quale dipendenti e sindacati in maniera unitaria hanno definito le prossime azioni da intraprendere per la difesa dei 318 posti di lavoro e dello stabilimento di Figline.
Nella ricerca di risposte e azioni, si cerca dunque non solo di ribadire le richieste al Mise, ma anche di tirare in ballo Pirelli, che ha ceduto alla multinazione belga il sito figlinese. A margine dell'assemblea i Segretari Generali hanno commentato: "Le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto ufficialmente la riconvocazione al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico necessaria per proseguire la discussione. Da Figline invece i lavoratori si preparano a sostenere un pacchetto di venti ore di sciopero".
"Otto ore -spiegano i sindacati – saranno utilizzate per tornare a Roma, in concomitanza con l'incontro al Mise, perché il Governo ci deve dire chiaramente se manterrà l'impegno assunto davanti ai lavoratori di reintrodurre la cassa integrazione per cessazione di attività.Ma non ci fermeremo qui. Altre otto ore serviranno per andare sotto la Bicocca; è il momento che anche Pirelli, che ci ha messo in questa situazione, ci fornisca risposte rispetto ai volumi necessari alla salvaguardia industriale e occupazionale del sito di Figline e per questo chiederemo un incontro ai vertici del gruppo". Quattro ore di sciopero, infine, saranno dedicate ad iniziative territoriali.
"Alle istituzioni territoriali – chiude la nota congiunta di Fiom, Fim e Uilm – ricordiamo che, qualora abbiano avuto contatti con soggetti industriali interessati a rilevare lo stabilimento e a subentrare a Bekaert, è fondamentale che ne diano immediata comunicazione al Ministero affinchè possa procedere ad effettuare le opportune valutazioni".