Oggi l’audizione del Ministro sulle linee programmatiche, Di Maio ha confermato l’impegno per la Cassa per cessazione attività e ha parlato di reindustrializzazione. Intanto i lavoratori e i sindacati hanno proclamato otto ore di sciopero, venerdì: manifesteranno sotto la sede della Pirelli a Milano
"Stiamo lavorando alla Cassa integrazione per cessazione attività, mentre ci sono buoni passi avanti per la reindustrializzazione": lo ha detto oggi, in una audizione davanti alle Commissioni Attività Produttive, Lavoro Pubblico e Affari Sociali, il Ministro Luigi Di Maio. È una ulteriore conferma di quanto promesso ad agoso ai lavoratori della Bekaert di Figline, che dal 3 ottobre sarebbero altrimenti a casa senza ammortizzatori. "Bekaert è diventata simbolo delle aziende che hanno delocalizzato all'estero prima ancora del Decreto Dignità".
Non solo: Di Maio ha infatti accennato anche alla reindustrializzazione e a potenziali acquirenti per il sito figlinese. "Stiamo agendo su due fronti: uno è il processo di reindustrializzazione, e posso dire che siamo ad un punto incoraggiante nel reperire possibili soggetti privati pronti ad investire; dall'altra parte dobbiamo mettere in sicurezza che ci chiedono la Cassa integrazione per cessazione, un ammortizzatore in attesa della reindustrializzazione. Bekaert ha rilevato l'impianto 4 anni fa e si è presentato 6 mesi fa al Mise dicendo che tutto andava bene: poi le lettere di licenziamento. È un caso emblematico di come non ci si comporta, nei confronti dei lavoratori, del territorio e delle istituzioni. Cercheremo bene i possibili soggetti, perché troppo spesso abbiamo avuto promesse e poi soggetti che si sono comportati in maniera diversa".
Intervento su Bekaert dal minuto 21.15
Intanto, i lavoratori e i sindacati contano i giorni che li separano dal 3 ottobre e non si fermano: per venerdì prossimo, 14 settembre, hanno proclamato otto ore di sciopero per andare a manifestare in presidio a Milano, sotto la Bicocca, la sede della Pirelli. Più volte, infatti, hanno chiesto all'ex proprietario dello stabilimento, nonché attuale maggior cliente di Bekaert per lo steelcord, di dare risposte in merito alla vertenza.