Il segretario della Fiom Cgil commenta l’incontro di ieri in Confindustria, nel quale è emerso lo scetticismo della Bekaert sulle possibilità di un piano di reindustrializzazione. “Noi avevamo fin da subito espresso perplessità . Per questo serve più tempo”
Nessuna sorpresa per la Fiom Cgil all'indomani dell'incontro in Confindustria per la vertenza Bekaert, nel corso della quale è emersa una posizione dell'azienda dubitativa sulla reale possibilità di attuare un piano di reindustrializzazione. A parlare è il segretario provinciale Daniele Calosi: "Come FIOM non siamo scandalizzati da quello che è venuto fuori dall’incontro presso Confindustria Firenze".
"Avevamo già comunicato il 31 ottobre, dopo l’incontro al Mise, le nostre perplessità, espresse poi all’assemblea unitaria di tutti i lavoratori Bekaert deli scorso 8 novembre a Figline", ricorda Calosi. "A maggior ragione oggi chiediamo a Fim e Uilm di attivarsi assieme a noi, nei confronti del Governo per chiedere la convocazione del tavolo e tutti insieme con forza anche la proroga degli ammortizzatori sociali".
Per il segretario Fiom, infatti, la proroga è la "condizione necessaria per avere ancor tempo, utile per valutare ogni piano industriale teso alla reidustrializzazione, che salvi tutti i posti di lavoro".