20, Novembre, 2024

Anche Figline e Incisa approva il documento anti-slot, Valdarno aretino e fiorentino uniti nella lotta al gioco d’azzardo

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Dei circa 60milioni di euro che ogni semestre si spendono in Valdarno per gratta e vinci, slot machines, lotto e videolottery, quasi 14 milioni vengono da Figline e Incisa. Ieri il Consiglio comunale ha dato il via libera a larga maggioranza alla mozione anti-slot che sta facendo il giro del Valdarno, con impegni precisi per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo

Approvata con 11 voti a favore e 3 astenuti, dal Consiglio comunale di Figline e Incisa, la mozione per promuovere misure di contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo: è un nuovo passo in avanti per il Valdarno, visto che da un paio di mesi tutte le amministrazioni comunali sono state coinvolte dall'iniziativa politica nata dallo spunto del gruppo #NoSlotValdarno. 

Nel 2015 quasi tutti i consigli comunali del Valdarno aretino avevano approvato il documento, ora arriva il via libera di Figline e Incisa, e già oggi sarà il turno di Rignano. Ieri la mozione, in aula, è stata presentata dalla capogruppo del Pd Francesca Farini, che ha sottolineato quella del gioco d'azzardo sia una piaga diffusa anche in Valdarno, e difficile da combattere con gli strumenti in mani ai comuni. La mozione fissa però una serie di impegni: redigere un regolamento unico di vallata per disciplinare la diffusione di sale da gioco; creare un logo valdarnese "No-Slot" che contrassegni i locali che vi rinunciano; attivare altri incentivi fiscali per la dismissione delle slot; e, infine, promuovere iniziative di prevenzione e collaborare con il SerT per la cura delle ludopatie.

A Figline e Incisa si spendono quasi 14 milioni di euro a semestre, in slot machines, videolottery, ma anche nei gratta e vinci e nel gioco del lotto: i dati sono quelli forniti dai Monopoli di Stato. In sostanza, si tratta di circa un quarto del totale che si spende in Valdarno: 60 milioni di euro. Cifre che fanno spavento, e che dovrebbero portare tutti a riflettere di più. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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