Il presidente Sanjust: “Chiediamo quindi al Presidente della Regione Toscana Giani, tramite l’assessore delegato e le strutture preposte, di rigettare la richiesta di ampliamento della discarica di Podere Rota perché porterebbe utili solo alla società di gestione e danneggerebbe l’economia e i cittadini del Valdarno, rispettando la precedente decisione di chiusura della centrale entro il 2021”.
Anche il Consorzio Valdarno di Sopra doc dice 'No' all'ampliamento della discarica di Podere Rota visto che "sin dalla sua costituzione, ha fatto della salvaguardia e valorizzazione del territorio un suo obiettivo fondante".
"Siamo consapevoli che se si creano rifiuti questi si debbono anche smaltire. Certo da una parte i rifiuti devono ridursi, con politiche mirate. Ma comunque rimarrà una porzione. Sta agli enti preposti, in primis la Regione Toscana, adottare una programmazione del ciclo dei rifiuti in linea con le politiche oramai Europee di riciclo, per ridurre l’impatto su territorio – afferma il presidente Luca Sanjust – Ci aspettiamo quindi e comunque chiediamo con forza che il territorio del Valdarno chiuda nei tempi stabiliti il suo contributo al ciclo dei rifiuti. Siamo in assoluto contrari alle discariche, vecchi e impattanti strumenti, che rendono difficile quando sono in vita la coabitazione con la qualità agricola, la viabilità, il turismo e lasciano sul territorio cicatrici indelebili".
"Basta guardare ai tantissimi casi in Europa e nel mondo per trovare soluzioni di minor impatto ambientale e di maggior indice di coesistenza con il tessuto sociale, economico e abitativo. Basta volerlo. Basta una politica accorta e gestori che non mirino alla massimizzazione del profitto. Siamo stupiti della richiesta di ampliamento della discarica di Podere Rota, che servirebbe per una percentuale altissima a ricevere rifiuti speciali da fuori Valdarno e da fuori Toscana. Una richiesta in linea con una politica di massimo profitto, sulle spalle di un territorio. E dispiace che sia condivisa dal Comune presente nella compagine societaria di controllo della attività. Riteniamo che non sia accettabile né etico fare business sulle spalle del territorio e dei cittadini del Valdarno".
"Chiediamo quindi al Presidente della Regione Toscana Giani, tramite l’assessore delegato e le strutture preposte, di rigettare la richiesta di ampliamento della discarica di Podere Rota perché porterebbe utili solo alla società di gestione e danneggerebbe l’economia e i cittadini del Valdarno, rispettando la precedente decisione di chiusura della centrale entro il 2021".