19, Aprile, 2024

Alluvione 2013, il Comune parte civile. Mugnai: “L’unico modo per tutelare l’interesse pubblico”

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Il sindaco Giulia Mugnai spiega i motivi della costituzione nel processo apertosi ieri ed esprime solidarietà all’ex sindaco Nocentini

Alluvione 2013: l'esondazione del torrente Ponterosso e del fosso delle Granchie causò il danneggiamento di 75 residenza private, 8 attività produttive,19 auto e di infrastrutture pubbliche come il cimitero. Aperto il processo che dovrà appurare le responsabilità a cominciare da quelle legate al ponte privato sul torrente. Il Comune si è costituito parte civile.

“La costituzione di parte civile del Comune è l’unica modalità che tutela l’interesse pubblico – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai – affinché gli eventuali danni riconosciuti dal processo non gravino sull’ente e quindi sui cittadini. La scelta tecnica di costituirsi parte civile nel processo è un passaggio obbligato che Comune e Città Metropolitana di Firenze hanno operato a garanzia di tutti i cittadini”.

Il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai continua ed esprime solidarietà all'ex sindaco Nocentini: “Ferma restando la fiducia nella magistratura e ribadita la necessità da parte del Comune di tutelare l’interesse pubblico credo sia necessaria una riflessione politica sul ruolo del sindaco e sulle difficoltà quotidiane che si vivono nell’espletare il proprio mandato con impegno e onestà nei confronti della comunità che si amministra: mi interrogo su come, in assoluta buona fede e spesso con strumenti non efficaci, sindaci di tutta Italia di ieri e di oggi incorrano in situazioni del genere. A Riccardo Nocentini, quindi, va la mia piena solidarietà dal punto di vista umano e politico per la situazione delicata in cui si è venuto a trovare e che sono certa si risolverà nel migliore dei modi”.

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