Il gruppo Beltrame lancia il progetto ‘Best in service’ per cogliere tutte le opportunità del mercato che, nonostante le leggera flessione dei primi mesi del 2015, evidenzia una moderata ripresa. Nel progetto rientra a pieno titolo lo stabilimento siderurgico di San Giovanni
Il gruppo Afv Beltrame pronto a cogliere tutte le opportunità del mercato attraverso una serie di strumenti e interventi per fornire un servizio di eccellenza ai clienti. Antonio Beltrame, presidente del gruppo, e Riccardo Garrè, amministratore delegato, hanno per questo presentato 'Best in service' alla Made in Steel di Milano. Nel progetto rientra a pieno titolo lo stabilimento siderurgico di San Giovanni.
Nonostante la leggera flessione registrata nei primi mesi del 2015, nel settore della siderurgia destinata ai comparti dell’edilizia e delle costruzioni viene evidenziata una moderata ripresa. E la sfida del gruppo Beltrame parte da qua.
“La ricerca di efficienza – afferma Riccardo Garrè – è indispensabile per poter restare sul mercato: grazie a ‘Best in Service’, ci auguriamo di gestire tempestivamente la tanto auspicata ripresa della domanda. È un obiettivo che ci siamo posti per generare più valore in termini di redditività e, di conseguenza, di sostenibilità. Non solo, perché abbiamo ben presente l’importanza di dare ai nostri clienti un servizio che non ha eguali in termini di efficienza. Beltrame è un gruppo leader e da leader il nostro imperativo categorico è distinguerci dai competitors migliorando continuamente le nostre performance”.
Ed ecco il progetto ‘Best in Service’ che si basa su quattro ‘pilastri’: disponibilità 365 giorni/anno degli articoli più venduti, reattività per assicurare l’evasione degli ordini in 48 ore, visibilità per garantire ai clienti la massima trasparenza su articoli disponibili e portafoglio ordini, tracciabilità degli ordini fino alla consegna al cliente. Il progetto, secondo il gruppo, avrà risultati positivi su tutta la struttura Beltrame e anche sullo stabilimento di San Giovanni.
“Lo stabilimento di San Giovanni Valdarno – conferma Garrè – ha il suo ruolo nell'integrazione di Gruppo, perché consente il completamento della gamma, in linea con gli obiettivi di ‘Best in Service’. Inoltre stiamo focalizzando l’attenzione su una gestione industriale in grado di rendere più efficiente la produzione, anche attraverso un contenimento dei costi. Grazie al dialogo positivo e trasparente con le parti sociali si è riusciti nei mesi scorsi a siglare accordi costruttivi, avvallati dai lavoratori, per una buona gestione del processo riorganizzativo aziendale".
“La struttura produttiva del Gruppo che è presente con i propri stabilimenti nelle aree di consumo dei prodotti e di approvvigionamento della materie prime – conclude Garrè – la nostra polivalenza e la capacità di offrire una gamma veramente completa e immediatamente disponibile costituiscono un vantaggio competitivo che intendiamo rafforzare grazie ad una sempre maggiore integrazione in un contesto multinazionale, valorizzando le mission dei singoli siti produttivi. L'effettivo consolidamento di San Giovanni è in ogni caso imprescindibile da un aumento delle vendite e da un conseguente budget 2015 con segno positivo”.
Il Gruppo leader in Europa nella produzione di laminati mercantili destinati alle costruzioni, alla meccanica, alla cantieristica navale e alle macchine movimentazione terra, primario produttore di acciaio per cemento armato per il mercato svizzero e di profili speciali per i comparti automotive e delle lavorazioni meccaniche, ha oltre 2.000 dipendenti, tre acciaierie e dieci laminatoi operanti in sei siti produttivi tra l'Italia, la Francia, la Svizzera e la Romania. Nel 2014 la produzione è stata di circa 2 milioni di tonnellate di profili in acciaio laminato: il fatturato si è consolidato su 1,1 miliardi di euro.