San Giovanni Valdarno si prepara a commemorare il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, il parroco di Barbiana noto per il suo impegno sociale e educativo. Il Comune, gli istituti scolastici e le associazioni locali uniscono le forze per organizzare due importanti incontri dedicati all’economia e alla scuola.
Il progetto “Sulla strada di don Milani”, ideato e coordinato dall’Amministrazione comunale di San Giovanni Valdarno, insieme agli istituti scolastici locali, al coordinamento del Valdarno Superiore di Libera e al polo Lionello Bonfanti, si propone di riflettere sulle idee e sull’eredità di don Milani in occasione del suo centenario.
Il primo incontro, fissato per lunedì 4 dicembre alle 17:30 presso la Pieve di San Giovanni Battista, si concentrerà sull’economia. L’evento, dal titolo “Pensare oggi l’economia con lo sguardo di don Lorenzo Milani – dalla crisi del capitalismo alla speranza dell’economia civile”, vedrà la partecipazione del professor Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico, e di Rosy Bindi, presidente del Comitato Centenario Nascita di don Lorenzo Milani.
Il secondo appuntamento, previsto per martedì 19 dicembre sempre alle 17:30 nella stessa location, si concentrerà sul mondo della scuola. L’evento, intitolato “Le comunità educanti e la scuola di don Lorenzo Milani”, includerà la presentazione del libro “Don Milani, vita di un profeta disubbidiente” scritto da Mario Lancisi, giornalista e esperto della figura di don Milani. Era un impegno importante celebrare un ricordo di Don Lorenzo Milani nel centenario dalla sua nascita. E’infatti ben nota la famosa frase ‘I care’ – mi sta a cuore, mi prendo cura – che, ancora oggi, è scritta su una parete della scuola di Barbiana. Quando Don Lorenzo Milani fu mandato a Barbiana, piccolo comune del Mugello nel 1954, la prima cosa che fece fu quella di realizzare una scuola per i giovani del luogo, figli di contadini poveri e con pochi strumenti.
Continuano:” La scuola di Barbiana era prima di tutto una scuola di cittadinanza, si imparava ad essere cittadini responsabili e consapevoli con un progetto educativo che aveva lo scopo di superare le disuguaglianze sociali perché don Lorenzo Milani aveva capito che la vera ricchezza dei ricchi non sono i soldi ma, come lui affermava è ‘l’uso della parola’. Don Lorenzo Milani continua ad interrogarci ed a parlarci ancora oggi. Anzi soprattutto oggi dove le differenze sociali sono sempre più estreme. Pensiamo al 13% di abbandono scolastico e soprattutto che chi abbandona sono soprattutto i figli di genitori con basso livello di istruzione. Pensiamo ai 6 milioni (circa il 10%) della popolazione in condizioni di povertà assoluta, mentre 1 persona su 4 è a rischio di povertà. Don Lorenzo Milani pensava alla scuola come strumento per superare le disuguaglianze sociali, ‘come l’ospedale serve a curare i malati così la scuola deve prendersi cura delle persone più svantaggiate’. E’ per questo che abbiamo pensato di organizzare due eventi su don Lorenzo Milani proprio con le scuole del territorio oltre che con l’associazione Libera Valdarno ed il Polo Lionello Bonfanti”.
Pierluigi Ermini, referente del coordinamento del Valdarno di Libera:“L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare quelli che sono i beni comuni e il senso di collettività come guida di un percorso per cercare di uscire dall’individualismo facendo proprio il senso vero della politica. Don Lorenzo Milani diceva: ‘Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia’”.
Alla presentazione delle iniziative questa mattina a Palomar hanno partecipato l’assessore all’istruzione e al welfare Nadia Garuglieri, il referente del coordinamento del Valdarno di Libera Pierluigi Ermini, Lucia Bacci, dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni, Alessandra Papi per l’Isis Valdarno, Antonella Franzese per l’istituto comprensivo Marconi e Giustino Bonci per l’istituto comprensivo Masaccio.
“Licei Giovanni da San Giovanni e Isis Valdarno – hanno sottolineato Lucia Bacci, dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni e Alessandra Papi per l’Isis Valdarno – vogliono far riflettere sulla contemporaneità del messaggio di Don Milani. La scuola è e deve essere una comunità educante e inclusiva, in cui non si faccia parti uguali fra disuguali”.