23, Novembre, 2024

ISIS Valdarno. Concluso il progetto “Oltre lo sguardo” con l’apertura del nuovo spazio realizzato dagli studenti

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Si è concluso oggi il progetto “Oltre lo sguardo” dell‘ISIS Valdarno, nato da un’idea dell’Associazione “Coriandoli colorati”. Inclusività, attenzione e ascolto per i ragazzi più fragili e una nuova area esterna realizzata dagli studenti i risultati raggiunti nel progetto.

Il progetto ha visto la sinergia fra i docenti e studenti dell’ISIS Valdarno e l’Associazione Coriandoli a colori, che si occupa di fornire nel territorio valdarnese l’utilizzo dei “mezzi semplici” dell’educazione e la gestione del lavoro di squadra che coinvolge gli educatori e insegnanti e i servizi del territorio. Il lavoro dell’Associazione Coriandoli a colori” e del dottor Alessandro Foggi è stato abbracciato dall’ISIS Valdarno e si è tradotto nel progetto “Oltre lo sguardo”. Fondamentale il ruolo della dottoressa Raffaella Imperio, che da novembre lavora con gli studenti dell’ISIS. L’obiettivo principale di “Oltre lo sguardo” è stato andare oltre l’apparenza e insegnare ai ragazzi a guardare con più attenzione le cose che li circondano. L’ascolto e la comunicazione che si sono create fra gli studenti più fragili e la pedagogista Raffaella Imperio, ma anche con gli stessi professori, ha migliorato la scuola rendendola più inclusiva.

Valentina Santopietro referente ISIS Valdarno: “Grazie all’Associazione Coriandoli a colori è stato approvato dal corpo scolastico il progetto “Oltre lo sguardo”. La referente dell’Associazione è la dottoressa Raffaella Imperio per quando riguardava l’ascolto di ragazzi con difficoltà o problematiche. Coloro che invece erano sospesi per non lasciarli soli a casa, per sostenere le famiglie e insegnare un nuovo metodo didattico con “Non lasciarmi in sospeso”. Speriamo che il progetto continui anche l’anno prossimo dato il grande successo che ha avuto quest’anno”.

Raffaella Imperio pedagogista e coordinatrice “Associazione Coriandoli a colori”: “Lavoriamo sul territorio del Valdarno per istituire dei poli formativi contro la lotta alla dispersione scolastica. Il progetto nasce inizialmente come supporto ai ragazzi che sono in situazione di crisi scolastico. A novembre ci siamo ritrovati con il Preside Pierazzi dell’Isis Valdarno e i docenti responsabili per poter strutturare il progetto: sono partite diverse iniziative per costruire un modello alternativo e inclusivo a cui si sono affiancati dei supporti anche contro la sospensione, alle famiglie e soprattutto dei colloqui individuali con i ragazzi, accompagnandoli in un percorso di crescita rispetto a dei vissuti. Andando oltre lo sguardo siamo riusciti a vedere i problemi in un altro modo. Penso che la chiave di tutto sia questo, ma anche la collaborazione con i docenti che sono stati davvero delle sentinelle nella scuola e capaci di segnare le varie difficoltà”.

All’interno del progetto “Oltre lo sguardo”, un gruppo di ragazzi che erano stati sospesi e Filippo Amidei, professore di sostegno, hanno dato vita a “Non lasciarmi in sospeso”. Iniziativa che ha offerto una giusta alternativa al periodo in cui i ragazzi dovevano restare soli a casa: gli studenti dell’ISIS hanno così pensato di svolgere un lavoro di gruppo che al tempo stesso valorizzasse la loro scuola. Allestire lo spazio esterno alla scuola, nel lato di via Trieste a San Giovanni, a luogo di aggregazione e socialità. Il nome dello spazio è stato scelto dagli stessi studenti che hanno deciso di chiamarlo “KEY”, la chiave, come se metaforicamente gli studenti fossero dei lucchetti e questo luogo la loro giusta chiave di apertura verso il mondo e sopratutto verso gli altri.

Mattia studente dell’Isis Valdarno: “Il progetto è partito perchè sono stato sospeso insieme ad altri ragazzi e per non restare a casa abbiamo pensato, insieme a Raffaella Imperio e il professore Filippo Amidei, di progettare un nuovo spazio all’esterno. Abbiamo così preso dei pancali da cui abbiamo ricavato delle panchine, con tutto l’impegno degli studenti e i prof. Il rapporto con i professori è molto cambiato, mi ha insegnato a guardarli in modo diverso. Il nome “KEY”, ovvero chiave, è stato scelto proprio stamani come nome del posto, perchè comprende tutti noi ragazzi. Come se noi fossimo un lucchetto e questo posto la chiave per aprirci e stare tutti insieme”.

Alessandra Papi Referente del plesso Marconi ISIS Valdarno: “Il progetto nasce come alternativa alla sospensione quindi i ragazzi invece di stare a casa sono venuti a scuola e hanno abbellito la zona esterna con dei pancali poi colorati per tavoli e panche. Il nostro indirizzo moda ha poi realizzato i cuscini”.

Filippo Amidei Docente di sostegno del plesso Marconi: “La volontà di migliorare lo spazio esterno è nato nell’ambito del progetto “Oltre lo sguardo” per far si che i ragazzi riescano a riappropriarsi dello spazio scolastico che non sempre riescono a viversi in maniera serena. Invece che procedere con le sospensioni abbiamo pensato di coinvolgerli in modo diverso. Il risultato è stato interessante perchè l’elemento sanzionatorio si è trasformato in un bellissimo clima partecipativo. Ciò ci rende molto felici e sempre più convinti che sia la strada giusta per rendere la scuola sempre più inclusiva”.

Gabriele Rossi Servizi sociali e istruzione Comune di San Giovanni: “Siamo molto contenti di essere qui. Io porto i saluti dell’amministrazione comunale e su questo tema molto complesso, la prevenzione alla dispersione scolastica e l’inclusività, il Comune di San Giovanni ha operato in sinergia con il terzo settore e i dirigenti scolastici. Essere qui con il Dirigente scolastico Pierazzi che ha svolto questo importante lavoro con l’Associazione Coriandoli a colori per noi è molto importante e segna una strada sicuramente da seguire anche nel periodo estivo”.

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