06, Maggio, 2024

Il venerdì del Domino Festival: musica, informazione e sostenibilità al centro della prima giornata

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Ieri, venerdì 27 agosto, si è svolta la prima giornata di eventi del Domino Festival, presso lo stadio di Figline Incisa. Le porte del Festival si sono aperte alle 17.00; quando entrando con le prime prenotazioni, è stato possibile accedere agli EcoLab – autoproduzione sostenibile (un laboratorio improntato sulla produzione di deodorante e sapone, bombe di semi per giardino e apepak fai da te); e ad una lezione completa di yoga a piedi nudi sul pratone dello stadio. Sempre dalle 17 sono state aperte le aree di food e market, spazi adibiti appunto, al consumo di viveri e a stand di vario genere. Interessante la selezione dell’area market: dal vintage all’illustrazione, dalla musica all’accessoristica.

Dalle ore 19.00 sono partiti gli eventi culturali. In primis l’intervento di Antonio Di Giovanni e Niccolò Cipriani per Funghi Espresso/Rifò. La loro start up fa leva su l’economia circolare, il no waste e il riutilizzo di energia. Ecco infatti che : “Il fondo di caffè è un substrato perfetto per coltivare i funghi: quello che sembra uno scarto in realtà può diventare una risorsa! Da questa idea nasce Funghi Espresso, una start up agricola che si ispira alle teorie della Blue Economy, nella quale gli scarti provenienti da un ciclo produttivo non diventano rifiuti, ma generano nuova energia, nuova ricchezza e nuovi posti di lavoro.”

E’ seguito alle 20.00 l’atteso intervento di Francesco Costa vicedirettore de Il Post, autore del podcast “Da Costa a Costa” e molto altro. Ha iniziato con la presentazione della sua ultima uscita per Mondadori, il libro “Una storia americana”: il ritratto di uno e più Paesi, la storia di alcuni personaggi politici che fanno da filo conduttore per parlare anche di altro: del contesto, del sistema sanitario, del sistema giudiziario e dei grandi cambiamenti che l’America sta subendo. Svincolandosi dal libro e partendo dai fatti americani per generalizzare a tutto il mondo dell’informazione, Costa ha poi portato l’attenzione sui ruoli nell’informazione. “La dieta mediatica è molto simile alla dieta alimentare”, afferma il giornalista, specificando che ” nessun giornalista è infallibile e nessun giornale lo è. Una giusta informazione parte dalla verifica dei dati, che pertiene al giornalista, ma finisce con un ventaglio di scelte operato dal lettore. Assaggiare un po’ di tutto o comunque variare, così nel cibo, come nell’informazione, porta a fare capire di cosa potersi fidare”.

 

Finiti gli interventi culturali, è arrivato il momento delle band. Alle 21.00 apre le danze Nervi, artista emergente che inizia ad attirare l’attenzione col suo brano “Sapessi che cos’ho”. Continuano i Flame Parade, band valdarnese che nasce sperimentando attitudini new folk e affina un sound sempre più contemporaneo. Questa del Domino, è stata per loro una nuova occasione per presentare il loro ultimo lavoro: Echoes, che raccogli alcuni brani già usciti precedentemente. ” Tanta l’emozione e la contentezza per il ritorno sui palchi. Quest’estate abbiamo avuto modo di tornare a suonare e fare alcune date e continuiamo a dire che viviamo del contatto col pubblico” spiega Letizia, componente della band.

Seguono ancora gli Elephant Brain, band perugina dai suoni alternative rock. Nelle loro canzoni affronta temi cari ai più giovani senza mai rinunciare ad un tocco di malinconia. Chiudono la prima giornata, i Tre Allegri Ragazzi Morti: direttamente la Pordenone, la band che ha deciso di non donare la propria immagine ai media. Si esibiscono infatti con delle maschere /teschio disegnate dal cantante e fumettista Davide Toffolo.

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