22, Dicembre, 2024

Giochi di luci, gonfiabili, neve e bolle di sapone: a Faella la casa che diventa un’attrazione di Natale

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Bambini a bocca aperta, divertiti e meravigliati; adulti che non mancano di scattare foto e fare qualche video. Passando da viale Galilei a Faella difficilmente non si incontra qualcuno intento ad ammirare la casa di Roberta Neri, che durante le festività diventa una vera e propria attrazione. Luci, gonfiabili, macchine per la neve e le bolle di sapone, e tanta magia del Natale: da alcuni anni Roberta, insieme al compagno, allestisce fuori dalla sua casa una sorta di villaggio delle luci, con così tante decorazioni da ricordare le tipiche case addobbate americane.

Abbiamo incontrato Roberta per capire come nasce questa passione, e come riesce a realizzare ogni anno tutto questo. “La mia passione viene dalla mia infanzia: quando ero bambina, la nostra famiglia era numerosa ma di possibilità modesta, e magari i regali non c’erano sempre. Però ogni anno il mio babbo decorava la casa con l’albero e il presepe, e per me era un momento unico, una gioia. Ecco, è proprio per questo che ho ricominciato, da grande, ad allestire decorazioni e luci. Poi, quando è arrivato il mio compagno, che lavora nel settore elettrico, abbiamo migliorato e arricchito le decorazioni, che ogni anno crescono e in parte cambiano. Quest’anno ad esempio abbiamo aggiunto i gonfiabili di Babbo Natale e del Presepe”.

Un allestimento che richiede un po’ di impegno: “Ci mettiamo circa una settimana per montare le decorazioni, e tutto dev’essere pronto per l’8 dicembre, quando come da tradizione le accendiamo. Poi rimangono accese ogni sera, appena fa buio, fino all’Epifania. È un lavoro un po’ impegnativo, ci vuole pazienza con fili e luci, ma dà una grande soddisfazione. Una buona parte delle luminarie sono alimentate ad energia solare, in modo da renderle sostenibili”.

La vera soddisfazione? Roberta non ha dubbi: “È la gioia dei bambini che si fermano qui a giocare con la neve e ad ammirare stupiti tutte le luci”. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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