23, Novembre, 2024

Vertenza “Gran Terre”, novità al tavolo regionale. Fabiani: “Prime rassicurazioni. Ora a lavoro a ritmo serrato”

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Si è tenuto oggi un primo incontro in Regione Toscana per la vertenza dello stabilimento “Gran Terre” di Leccio di Reggello, il salumificio per il quale la proprietà ha deciso di trasferire in Emilia Romagna una parte della produzione, quella della mortadella, entro la fine di quest’anno. I sindacati  e i lavoratori, preoccupati per le prospettive, avevano lanciato un grido d’allarme nei giorni scorsi.

Un incontro che ha fornito alcune positive risposte, ha commentato Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali. “Oggi sono emerse alcune prime, importanti, rassicurazioni al tavolo di monitoraggio dedicato al salumificio Gran Terre di Reggello. L’azienda ha affermato che non intende lasciare il territorio, ci sarà il mantenimento del sito produttivo e la salvaguardia totale dell’occupazione. Ora il lavoro prosegue a ritmi forzati e già la prossima settimana si farà un incontro plenario con sindacati, azienda e istituzioni”.

La riunione si è tenuta in palazzo Sacrati Strozzi per l’intera giornata: prima, nella mattinata, con le rappresentanze sindacali e le rsu del salumificio del Valdarno che hanno espresso i loro timori; poi, nel pomeriggio, l’incontro con l’azienda stessa. Ogni passaggio è stato seguito anche dal sindaco di Reggello, Piero Giunti e dall’assessora al lavoro Adele Bartolini.

Lo stabilimento occupa oltre 200 persone tra lavoratori diretti e indiretti. La Regione, con a fianco del consigliere Fabiani anche le strutture di Arti, l’Agenzia regionale per l’impiego, ha fatto proprie le richieste di rassicurazione dei lavoratori e le ha girate all’azienda nell’incontro pomeridiano.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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