Arrivare in una manciata di minuti anche in frazioni molto lontane, superando magari situazioni di criticità come strade impraticabili o altre difficoltà di trasporto: è questo l’obiettivo con cui, a Loro Ciuffenna, si sta studiando un progetto che, in futuro, potrebbe vedere in azione un drone capace di trasportare, ad esempio, medicinali o comunque prodotti di prima necessità ai cittadini che, per qualsiasi motivo, si trovino isolati o impossibilitati a muoversi.
Ieri mattina allo stadio di Loro Ciuffenna si è tenuto un volo dimostrativo alla presenza del sindaco, Moreno Botti. “In sostanza – ha spiegato – il progetto consiste nello sviluppare un sistema capace di trasportare in maniera rapida medicinali o altri prodotti di primaria necessità in situazioni di emergenza attraverso un drone. Il progetto si svilupperà in futuro, ma grazie ad esso gli abitanti delle frazioni montane, per lo può anziane, in caso di frane o eventi per cui non possono uscire di casa, come è stato per la pandemia, potranno vedersi arrivare dal cielo quello di cui hanno un bisogno urgente come un farmaco salvavita. Il drone è capace di arrivare nel giro di pochi minuti minuti dove gli altri mezzi impiegherebbero anche mezz’ora”.
E il volo dimostrativo lo ha reso evidente: ieri, infatti, nonostante il vento che soffiava a 20 nodi, in poco più di 2 minuti il drone è arrivato dallo stadio alla Pieve di Gropina. A sviluppare il progetto, al quale l’amministrazione comunale di Loro Ciuffenna è molto interessata, è la Fuds Delivery Drone, una startup nata da un’idea rivoluzionaria per il campo della logistica e del delivery da drone: realizzare un sistema autonomo di consegna su missione prestabilita. I velivoli saranno capaci di muoversi autonomamente, insomma, e di raggiungere il luogo indicato in tempi record in caso di emergenza, risparmiando tempo prezioso nei casi più gravi.
“Questi droni – spiega il co-fondatore di Fudus, Federico Di Napoli – possono volare con qualunque condizione meteo. In condizioni ottimali il velivolo può volare fino a una velocità di 80 km orari e arrivare anche a quattrocento metri da suolo, anche se si preferisce un’altitudine fra i quaranta e i duecento metri. Oggi ad esempio abbiamo volato a circa 120 metri da terra e con una velocità ridotta rispetto a quella potenziale che il drone può raggiungere”.