22, Dicembre, 2024

Ricasoli: nuovi dissesti nel versante già sottoposto a lavori. Le opposizioni: “Si intervenga subito per ripristinare le opere”

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Scivolamenti anche tra i massi ciclopici che fanno parte dell’intervento di ripristino eseguito negli anni scorsi: succede a Ricasoli, frazione del comune di Montevarchi, che è stata più volte oggetto di lavori di messa in sicurezza a causa del movimento franoso che interessa i due versanti della collina su cui poggia l’abitato. E oggi a lanciare nuovamente l’allarme, con un documento destinato al Consiglio comunale, sono i capigruppo di opposizione Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi – Europa Verde); Elisa Bertini (Partito Democratico) e Cristina Rossi (Impegno Comune per Montevarchi).

“Siamo di fronte all’ennesimo dissesto che coinvolge lavori realizzati che, nel caso specifico, interessano opere eseguite lo scorso anno per fronteggiare una parte del dissesto idrogeologico che attanaglia l’abitato di Ricasoli; e all’inerzia di un Amministrazione che a distanza di un mese, purtroppo, non ha ancora provveduto ad attuare forme di intervento di ripristino creando i presupposti affinché i dissesti potrebbero aumentare, con un Assessore comunale ai lavori pubblici che, in occasione di nostre sollecitazioni, ha la tendenza a minimizzare e a non prendere impegni chiari rimandando sempre a future azioni”, scrivono i tre capigruppo.

“Non potevamo non intervenire di fronte alle sollecitazioni che ci pongono i cittadini di Ricasoli, che chiedono sia di non dover vivere ogni previsione meteo avversa con apprensione per la propria incolumità e le proprie abitazioni, sia che vi sia un confronto e, rispetto alle tante promesse, risposte chiare e concrete che in questi anni tardano ad arrivare”, aggiungono Camiciottoli, Bertini e Rossi.

Per questo, i consiglieri chiedono “all’Amministrazione sia un celere ripristino delle opere che di ottenere le dovute spiegazioni sui motivi e le cause che stanno alla base dei dissesti”. In particolare, l’interpellanza “sollecita ad intervenire tempestivamente ed in urgenza al fine di rimuovere il dissesto in atto, ripristinare la piena funzionalità delle opere idrogeologiche concluse solo pochi mesi fa ed evitare nuovi ed ulteriori erosioni e scoscendimenti”.

Inoltre nel documento si chiede anche “di conoscere se a seguito dell’evento l’Amministrazione ha effettuato dei sopralluoghi, e di avere accesso al verbale di sopralluogo con relazione in merito all’entità del danno e alle cause; di conoscere quali azioni l’Amministrazione intende perseguire al fine di rendere le opere pienamente funzionali ed entro quando prevede d’intervenire per di evitare che la situazione si aggravi; e, infine, di conoscere se l’Amministrazione, in ragione del fatto che gli scivolamenti potrebbero aumentare se non accompagnati da un intervenuto in tempi rapidi, ha attivato le procedure di Somma Urgenza per intervenire immediatamente”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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